Tifosi violenti, intralciate vie di fuga: Daspo "a pioggia" dalla Questura

Tifosi violenti, intralciate vie di fuga: Daspo "a pioggia" dalla Questura
UDINE - Pizzicati dalle telecamere di sorveglianza dello stadio di Udine Dacia Arena cinque tifosi sono finiti nei guai. I fatti risalgono agli incontri disputati tra la...

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UDINE - Pizzicati dalle telecamere di sorveglianza dello stadio di Udine Dacia Arena cinque tifosi sono finiti nei guai. I fatti risalgono agli incontri disputati tra la squadra dell'Udinese calcio verso quella del Milan, della Juventus e della Roma.


Primo episodio il 15 gennaio scorso. Durante la partita Udinese-Roma tre tifosi romanisti, B.L. di 25 anni, M.D. di 32 anni e V.G. di 38 anni, sono stati notati dalla polizia mentre seguivano l’incontro seduti a cavalcioni del vetro che delimita gli spalti dal campo da gioco, nel settore curva ospiti e curva sud. Sono stati invitati a scendere anche dal personale della Digos di Roma ma non è servito. A quel punto è scattata la sanzione amministrativa in base al regolamento dello stadio Friuli: in caso di condotta irregolare e ripetutata nel corso delle stesso campionato, anche in impianti sportivi di altre città, viene applicato il provvedimento del Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive.

Analoga sorte per il tifoso juventino B.M. di 33 anni, durante la partita Udinese-Juventus del 5 marzo che, più volte, era stato invitato a sedersi dagli agenti della squadra tifoserie della questura di Udine e dagli steward della curva nord, senza ottenere alcun risultato: ha continuato a intralciare le vie di fuga e ha impedito la visione dell’incontro al pubblico seduto alle sue spalle.


Il 29 gennaio, poi, durante la partita Udinese-Milan, M.F., un tifoso udinese, si è reso responsabile di atti violenti nei confronti di uno steward in servizio allo stadio del capoluogo friulano, e di provocazioni ai tifosi romagnoli nel successivo incontro di basket Gsa Udine-Forlì, disputato nella stessa giornata a Cividale del Friuli. All'udinese è stato vietato per 3 anni l’accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive di calcio per in campionati di serie A, B, lega Pro, D, per il campionato regionale Friuli Venezia Giulia di Eccellenza, per gli incontri amichevoli e per le altre manifestazioni nazionali e europee, comprese quelle programmate all’estero: Champions League, Europa League, Coppa Italia.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino