VENEZIA - «Una scena offensiva, che profana il simbolo della croce». Sulla serie tv "The New Pope" di Paolo Sorrentino, girata per gran parte a...
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«Le immagini della sigla della serie "The New Pope" di Sorrentino - commenta don Caputo - hanno suscitato reazioni diverse per il loro contenuto. Nella consapevolezza che si tratta di una serie fantasy e che la creatività artistica del regista vuole suscitare reazioni controverse, a tratti irriverenti e provocatorie, la scena - parte integrante del film - risulta in sé offensiva mancando oltretutto di un contesto narrativo che ne giustifichi la ragione e il contenuto.
Pertanto ciò che viene offerto agli spettatori è solamente una ripresa simile ad un video musicale realizzato in un luogo fondamentale della storia e della tradizione monastica a Venezia, trasformato in una sorta di stage per una danza dal contenuto ammiccante e allusivo, collocata sotto il simbolo cristiano per eccellenza, la croce.
Non è necessario scomodare la censura per dire che siamo davanti ad un episodio che offende e profana per il riferimento al simbolo della croce e risulta inopportuno perché fondato sulla gratuita volontà di provocare e suscitare reazioni; come in altri casi, forse andrebbe semplicemente ignorato per vanificarne l'obiettivo. Sarebbe stato comunque opportuno non concedere, per le riprese, l’utilizzo di quello spazio ad elevato valore storico e simbolico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino