Le Terme diventano capitale italiana dei Testimoni di Geova: la sede nazionale in 2 hotel

L'hotel Caesar nel mirino dei Testimoni di Geova
MONTEGROTTO - Dopo Teolo, spunta ora l'ipotesi di Montegrotto, come sede di insediamento del quartier generale dei Testimoni di Geova. ...

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MONTEGROTTO - Dopo Teolo, spunta ora l'ipotesi di Montegrotto, come sede di insediamento del quartier generale dei Testimoni di Geova.


È infatti il sindaco della città termale, Massimo Bordin, a confermare l'esistenza di trattative in corso già mesi, da parte della Chiesa del Regno, intenzionata a trasferire da Roma alle Terme la propria sede nazionale, comprendente oltre a edifici di culto, unità amministrative, logistiche e residenziali. L'ipotesi di insediamento prevede che nei 135 mila cubi destinati ad ospitare le proprie strutture, sia compresa l'area di due alberghi dismessi.

«Si tratta - ha detto Massimo Bordin - del Caesar e del Bertha, che sarebbero quindi oggetto di riconversione da parte dei Testimoni. La loro difficoltà resta però quella di acquisire anche i terreni di proprietà privata attigui, allo scopo di insediarsi in una vasta zona estesa da via Aureliana sino a via Romana».

Oltre alla conferma, Bordin sottolinea tuttavia che dopo la prima manifestazione di interesse non sono ancora seguiti passi concreti. L'insediamento nella città termale potrebbe in ogni caso essere concluso in tempi più rapidi rispetto a quelli previsti se la scelta rimanesse Teolo. «Abbiamo - sottolinea Bordin - uno strumento urbanistico che lo permette. E non siamo soggetti alle prescrizioni ambientali presenti invece nel comune collinare».


Le opposizioni, nel frattemppo hanno già preso posizione in modo critico. «Bordin - ha sottolineato Riccardo Mortandello del Circolo Pertini - deve ora spiegare i vantaggi dell'operazione per la comunità. Assicurare in merito alle dotazioni urbanistiche esistenti. E dare alle famiglie e alle parrocchie adeguate assicurazioni in termini di impatto sociale». Per il sindaco, il vantaggio di veder risistemati due grandi alberghi inattivi e di ottenere opere pubbliche in perequazione, basta e avanza. Poco importa che, in caso di successo, l'operazione dei Testimoni andrebbe a collidere con il progetto di trasformazione dell'ex Caesar in scuola alberghiera. Il disegno è tutt'altro che un'ipotesi. Visto che è già fissato ai primi di settembre un incontro a Roma fra i sindaci delle Terme, il vertice di Assoalbergatori e l'Empam, ente proprietario della struttura, per ottenerne il placet. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino