Nel testamento di una coppia di insegnanti una borsa di studio: ancora tutto fermo dopo due anni

LIDO L'ex scuola elementare San Giovanni Bosco, ora scuola dell'infanzia e spazio cuccioli
LIDO - Hanno speso la loro vita per l’insegnamento nella scuola del Lido e nel mondo universitario. Un impegno sempre affrontato con grande passione e...

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LIDO - Hanno speso la loro vita per l’insegnamento nella scuola del Lido e nel mondo universitario. Un impegno sempre affrontato con grande passione e brillantezza, vicino ai bambini, ragazzi e giovani.


Per questo, alla loro morte, essendo sposati ma senza figli, hanno disposto, nel testamento, che un lascito importante fosse messo a disposizione della scuola del Lido, dell’istituto comprensivo “Franca Ongaro” del Lido e Pellestrina, in particolare per le classi elementari. Obiettivo aiutare un bambino bisognoso. 
Da quasi due anni, però, questa nobile volontà espressa da Luigina Scarpa, ex direttrice della scuola “San Giovanni Bosco”, e del marito Virgilio Giormani, ex docente di Chimica all’università di Padova, entrambi impegnati attivamente, anche dopo la pensione, nella vita culturale lidense e veneziana, non riesce a trovare attuazione per una incredibile serie di ostacoli burocratici. 
Nonostante i fondi ci siano: circa 200 mila euro, proventi realizzati dalla vendita di un loro appartamento. 
L’indicazione era quella di creare con questo fondo una borsa di studio annuale di circa cinquemila euro all’anno per aiutare chi ne avrebbe avuto bisogno. Ma per ora non c’è stato niente da fare. 
L’esecutore testamentario, nominato dai due coniugi, come unico erede, non è ancora riuscito nell’intento. Ma ha promesso che a gennaio tornerà alla carica e che l’iniziativa, per onorare la memoria di Virgilio e Luigina, verrà portata avanti. Il “caso” si è aperto alla scomparsa di Viriglio nel marzo 2022 (la moglie era deceduta qualche anno prima), quando si è trattato di aprire il testamento e di dare corso, e possibilmente attuazione, a queste loro ultime volontà. 
Un modo per essere concretamente, anche dopo la loro morte, vicini al mondo della scuola e dell’insegnamento. Che è sempre stato il mondo di entrambi. L’esecutore testamentario le ha provate tutte.
Ma sono insorti sempre nuovi ostacoli burocratici che, fino ad oggi, non hanno reso possibile l’elargizione della donazione. La borsa di studio doveva distribuire tremila euro nel 2023, quattromila il prossimo anno, quindi, a regime nel 2025, cinquemila euro per tutti gli anni a venire fino all’esaurimento dell’apposito fondo. Una borsa di studio perenne, o perlomeno disponibile per diversi decenni. Ma tutto è rimasto bloccato e ancora fermo al palo. Per trovare una soluzione, dal punto di vista normativo e procedurale, sarà coinvolta anche l’assessore comunale alle Politiche educative Laura Besio. 
L’esecutore testamentario ha ribadito che farà di tutto affinch è questo desiderio di Virgilio e Luigina, dopo la loro morte, possa essere esaudito, assecondando i desideri della coppia defunta. Verrà anche predisposto un regolamento della borsa di studio, ma intanto, per prima cosa, andrà capito come erogare i fondi. 

Per dare lustro alla scuola, all’insegnamento e fare qualcosa di concreto per il territorio del Lido e dei suoi ragazzi. In memoria di Luigina Scarpa e Virgilio Giormani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino