L'ultima volontà prima di morire: «Lascio la mia casa per i cani». Il Comune la mette all'asta per recuperare risorse per il canile

La casa donata da una donna al Comune per aiutare i cani
BELLUNO - Il Comune di Belluno ci riprova: nuova asta per la casa di Limana, ai civici 63 e 65, donata a Palazzo Rosso da Gina Moro, che morì il 5 gennaio 2019 a 102 anni,...

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BELLUNO - Il Comune di Belluno ci riprova: nuova asta per la casa di Limana, ai civici 63 e 65, donata a Palazzo Rosso da Gina Moro, che morì il 5 gennaio 2019 a 102 anni, dopo una vita di lavoro: la sua volontà era che i suoi averi venissero usati per aiutare gli animali. E in particolare andassero al canile di Belluno.



IL LASCITO

È questa la richiesta che la donna, ancora nel pieno delle sue facoltà 12 anni prima della sua morte, mise nero su bianco nel proprio testamento olografo depositato al notaio Pasquale Osnato nel febbraio del 2007. Lasciò la casa limanese dove viveva (composta da due unità abitative) al Comune di Belluno affinché la vendesse e destinasse le risorse al canile accettò la donazione. Palazzo Rosso accettò l’eredità e avviò una serie di atti conseguenti compresa una pratica edilizia relativa ad un edificio annesso.

LA VENDITA

Il Comune di Belluno ha già provato, senza successo, a vendere l’abitazione, con una prima asta andata deserta. La base della vendita, che era stata calibrata sul valore della perizia dell’immobile, era di 250mila euro. Nessuno si era presentato. Ora, la giunta del sindaco Oscar De Pellegrin, ha avviato l’iter per la seconda asta. La delibera portata sul tavolo dal vicesindaco Paolo Gamba è stata varata dall’esecutivo di Palazzo Rosso, che si è riunito giovedì. Ora si procederà quindi con la nuova gara partendo da una base di 200mila. La speranza è che sia la volta buona.

L'ULTIMA VOLONTÀ

Ma il Comune non potrà utilizzare liberamente le risorse che entreranno nelle sue casse dalla vendita della casa. La donna tra le ultime volontà ha espresso il desiderio che il Comune «ne disponga come meglio crede ed a favore esclusivamente del canile municipale di Belluno», ovvero per manutenzioni e migliorie alla struttura e per l’acquisto di cibo per gli ospiti, ovvero gli amici a 4 zampe. 

LA PROCEDURA 

Il testamento di Gina Moro venne pubblicato nell’aprile del 2019. Nel giugno del 2020 Palazzo Rosso prese in carico l’immobile. Non è stato facile ricostruire il tutto. È stato l’ambito tecnico – area patrimonio e demanio a occuparsi della questione, con le verifiche sullo stato di fatto e di diritto dell’abitazione e della rimessa, in collaborazione con il Comune di Limana a cui è stato chiesto di rilasciare la documentazione necessaria a procedere, ovvero il certificato di destinazione urbanistica. Nel frattempo è arrivato il Covid a bloccare il procedimento e per il sopralluogo si è dovuto attendere. Poi si è proceduto con l’incarico al perito Daniele Sponga per ulteriori approfondimenti, che hanno evidenziato ulteriori problemi e intoppi: l’immobile più piccolo, infatti, era stato realizzato senza autorizzazioni e con mancato rispetto delle norme antisismiche, perciò verrà demolito. Si tratta di una piccola rimessa a fianco della casa principale.

IL VALORE 

Per la demolizione si è speso 10.300 euro. Il resto della donazione, ovvero l’abitazione con i suoi tre piani, è diventata invece di proprietà comunale. Palazzo Rosso deve però utilizzarla con una finalità ben precisa, per aiutare i cani ospitati nel canile sanitario di Mussoi. Ha quindi proceduto a tutti gli atti conseguenti nella speranza di vederlo acquistato e di utilizzare i soldi a favore degli animali.

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Il Gazzettino