Cellula Isis a Venezia, al setaccio documenti e pc dei quattro arrestati

VENEZIA - L'attenzione di polizia e carabinieri sulla presunta cellula jiadista sgominata a Venezia si sta concentrando sul materiale sequestrato nelle due abitazioni, a San...

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VENEZIA - L'attenzione di polizia e carabinieri sulla presunta cellula jiadista sgominata a Venezia si sta concentrando sul materiale sequestrato nelle due abitazioni, a San Marco, dei tre arrestati. In carcere (le sedi sono mantenute segrete) sono finiti Fisnik Bekaj di 25 anni, Dake Haziraj 26enne e il 28enne Arjan Babaj guida spirituale del gruppo e a breve sosterranno l'interrogatorio di garanzia.


Nelle abitazioni sono stati trovati numerosi documenti ed almeno un paio di computer portatili i cui hard disk sono ora nelle mani degli esperti di polizia e carabinieri che hanno anche il problema di superare i problemi di traduzione dalla lingua madre dei tre all'italiano. Intanto è stato appurato che i video tutorial che i tre seguivano per prepararsi ad eventuali attentati sono in lingua francese. I tre - secondo le informazioni monitorate dalle forze dell' ordine - usavano profili facebook e Istagram «chiusi» che però al momento non hanno mostrato contenuti significativi anche se erano seguiti da numerosi follower tra i quali spiccano dei foreign fighters e sostenitori dell'Is. Dall'account Istagram di Haziraj gli investigatori sono risaliti ad un ulteriore profilo, più inquietante, cogestito con Bekaj seguito da ben 18mila persone. I contenuti emersi sono relativi a riflessioni sul Corano e sull'Islam per poi passare alla denuncia del comportamento «immorale» dell'Occidente nei confronti dei musulmani in Siria fino a parteggiare apertamente per i combattenti del cosiddetto Stato Islamico. Bekaj, che si firmava «gurhaba», appare come un vero e proprio fanatico e i numerosi like messi ai suoi post dovrebbero permettere agli inquirenti di allargare la cerchia di sostenitori del gruppo disarticolato ieri.
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Il Gazzettino