Terrorismo neofascista, pista slovena per comprare i kalashnikov

Alcune delle armi sequestrate
UDINE - Gli accertamenti sull’eversione nera che hanno coinvolto sei persone in Fvg sconfinano in territorio sloveno a caccia dei contatti per acquistare armi e munizioni sul...

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UDINE - Gli accertamenti sull’eversione nera che hanno coinvolto sei persone in Fvg sconfinano in territorio sloveno a caccia dei contatti per acquistare armi e munizioni sul mercato clandestino.


I Carabinieri, intanto, garantiscono che non sarà tralasciato alcun elemento attualmente in valutazione per scavare ancora sul territorio locale in cerca di ulteriori, possibili attività con scopi di eversione.

Negli oltre dodici mesi di indagini, i carabinieri dei Ros, comandati a Udine dal capitano Gabriele Passarotto, hanno preso contatti anche con i colleghi sloveni, dando avvio a una serie di attività anche oltre confine.



Ascolta l'intercettazione telefonica







La Regione, in particolar modo Gorizia, è entrata prepotentemente nell'inchiesta aquilana proprio per la posizione strategica di porta verso l'Est in cui i sospetti membri del gruppo clandestino di Avanguardia Ordinovistica intendevano acquistare gli Ak-47, il fucile d'assalto sovietico, meglio noto come kalashnikov, da utilizzare poi negli attacchi che il gruppo stava progettando.



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Il Gazzettino