PADOVA - Passano anche dalle carceri i reclutatori di estremisti disposti a gesti clamorosi in nome di qualche dio. Nelle celle della casa di reclusione di Padova ci sono...
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A svelare la presenza di questi sette sorvegliati speciali all'interno del carcere padovano di via Due Palazzi, su un totale di oltre 550 reclusi, è Giampietro Pegoraro, coordinatore regionale Cgil penitenziari, che denuncia anche una carenza di formazione di chi è preposto a questo ruolo: «Pochi corsi e seminari sull'argomento. Abbiamo imparato a cogliere i segnali d'allarme perché ci siamo informati di nostra spontanea volontà». Secondo il sindacalista, infatti, agli operatori dell'istituzione carceraria non sono ancora stati forniti ufficialmente gli strumenti per capire le diverse sensibilità, per prevenire atteggiamenti di fanatismo e per evitare che i soggetti più fragili si facciano affascinare da predicatori che riescono a far proselitismo proprio nei luoghi della detenzione, dove regna il disagio e l'isolamento sociale...
Il Gazzettino