L'invenzione di Morgan, il cacciatore di terremoti e galassie

L'invenzione di Morgan, il cacciatore di terremoti e galassie
CORDOVADO (PORDENONE) - Quando la terra trema nel paese del Sol Levante, a Cordovado un sismografo si attiva per registrare l'intensità della scossa e i dati che...

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CORDOVADO (PORDENONE) - Quando la terra trema nel paese del Sol Levante, a Cordovado un sismografo si attiva per registrare l'intensità della scossa e i dati che consentono la sua localizzazione. Se lo è costruito in casa Morgan Trevisan, operaio specializzato di 41 anni con il pallino per la sismologia, l'elettronica, la fotografia naturalistica, la deep sky (astrofotografia), nonchè per la batteria, intesa come strumento musicale.


Morgan è quello che si può definire un cacciatore di terremoti e non solo. Un curioso della scienza e dell'universo. Con la sua Reflex di notte va catturando immagini spettacolari di galassie (Andromeda e Via Lattea), inerpicandosi fino ai 1.280 metri del Monte Cavallo, complice anche il sodalizio con gli astrofili sacilesi. I risultati delle sue passioni li condivide nel gruppo Facebook oppure in Instagram, sollevando sempre molta attenzione. Non è da tutti tenere in casa un sismografo, per cogliere i tremiti del globo terrestre.

IL SISMOGRAFO FAI DA TE

«Un interesse che è nato nel 2009, con il terremoto dell'Aquila. C'era una rivista che proponeva un kit per montare un sismografo e io l'ho fatto», racconta Trevisan. «Faccio un monitoraggio h24, sette giorni su sette. Riesco a captare le scosse in Giappone e nella cintura tropicale, quando superano i 6.0 della scala Richter. La stampante termica si mette in moto e produce un grafico, mentre il computer registra cosa accade sotto di noi». L'attività, però, va oltre la mera finalità personale, poiché l'apparecchio amatoriale di Morgan è collegato al sito internet www.sismogrammi.com.


IL SITO DI MONITORAGGIO

«Con un amico che ho conosciuto in Facebook, Alibrando Morgantini di Lucca, ho creato un sito di monitoraggio dei terremoti. Io sono un tecnico elettronico, lui progetta siti e abbiamo messo insieme le due cose. Al nostro sito sono collegati un appassionato di elettronica di Tavagnacco, la stazione sismografica dell'Aquila connessa all'Università e la stazione di Ponte nelle Alpi - spiega -. Lo facciamo per passione, nessuno ci paga. Registriamo molti contatti e il nostro sito è diventato un punto di riferimento per sapere cosa è successo quando si avvertono terremoti in Italia, Francia, Giappone. Quando si è verificato il recente sisma in Albania, il nostro telefono squillava in continuazione e abbiamo avuto un boom di contatti». Morgan e Alibrando vorrebbero potenziare l'attrezzatura: «Pensiamo di montare altri sensori. Inoltre, vorremmo mettere in piedi una stazione meteo con webcam. Ma la spesa è notevole». 


L'ASTROINSEGUITORE


Quando non sorveglia le attività tettoniche della Terra, Morgan punta lo sguardo verso il cielo, oppure su boschi, laghi, le montagne e il paesaggio di Cordovado, visto che con le restrizioni della pandemia per ora gli spostamenti sono limitati. «Ho cominciato a fotografare sette anni fa, comprando una Reflex abbastanza economica. Poi mi sono appassionato e ho preso altre attrezzature più aggiornate. Ho scattato anche immagini di gruppi musicali e ballerini, ma in seguito mi sono concentrato sulla paesaggistica, facendo escursioni diurne e notturne. Ho comprato anche un astroinseguitore. Tiene ferma la fotocamera sempre sullo stesso punto e scatta un'immagine dopo l'altra, mentre il soggetto, ad esempio la luna, ruota nel cielo». Lo stupore più grande l'ha provato una notte a Piancavallo: «Ero solo in mezzo ai boschi, sotto un cielo sereno e avvolto totalmente nel buio. Volevo fotografare le stelle, poi ho visto un'enorme striscia bianca. Era la Via Lattea. Emozione pura». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino