Sempre più giovani scelgono le Terme: camere esaurite per le feste, poi pioggia di disdette per l'influenza

Terme
PADOVA - Il 2023 si conclude con un tutto esaurito ma anche con una nota d'amarezza legata alle tantissime influenze che hanno provocato disdette dell'ultimo minuto. A...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Il 2023 si conclude con un tutto esaurito ma anche con una nota d'amarezza legata alle tantissime influenze che hanno provocato disdette dell'ultimo minuto. A conferma delle aspettative degli albergatori, il capodanno appena trascorso ha visto l'assalto alle stanze di hotel e alberghi segnando una occupazione che ha sorpassato di poco il 90%. Secondo quanto dichiarato da Monica Soranzo, presidente di Padova Hotels Federalberghi Ascom, le festività di dicembre sono state completamente in linea con il 2022: un picco di presenze concentrato tra il 31 dicembre e l'1 gennaio ed un leggero calo nei periodi di Natale ed Epifania, che non stupisce gli albergatori: «Queste ultime sono feste che da sempre si passano in tranquillità e famiglia - spiega Soranzo -. Ciò non toglie la soddisfazione di vedere praticamente il tutto esaurito sia in città che in Provincia. Ci auguriamo che i numeri tengano, rimanendo sull'onda del 2023 con magari una flessione positiva: ora ci stiamo preparando al Carnevale e ad eventi minori ma che comunque godono di una buona partecipazione come San Valentino».

L'AREA TERMALE

Dal canto di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, le proiezioni fatte a inizio dicembre non solo risultano confermate, ma anche superate con un +16% di occupazione rispetto al 2022. A marcare la maggioranza, anche quest'anno, sono gli italiani che a Natale hanno rappresentato il 75% di coloro che hanno soggiornato o semplicemente fatto uso delle strutture, una percentuale nettamente superiore rispetto alla media annuale del 68%. Il dettaglio più interessante è rappresentato dalla richiesta sempre maggiore da parte di ospiti giovani, il cui interesse per il relax sembra essere aumentato nell'ultimo periodo: «Le vacanze alle Terme euganee, in grado di intercettare la crescente domanda di salute, benessere e relax, sono ormai un must nel periodo natalizio. Quest'anno abbiamo registrato presenze record - aggiunge il presidente Walter Poli -, con moltissime strutture sold out e un ulteriore aumento della quota di giovani, attratti dalla possibilità di concedersi una pausa rigenerante nelle oltre 200 piscine termali dei nostri hotel, di sottoporsi alle cure fangoterapiche o ai tanti servizi legati al wellness delle nostre Spa. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, con l'obiettivo di aumentare la permanenza media dell'ospite, anche attraverso azioni di promozione congiunta con Padova».

I LOCALI

Anche nell'ambito della ristorazione sembra che le vacanze invernali abbiano mantenuto il trend del 2022, segnando minime differenze (nell'ordine del +5%) in termini di introito: «Le vacanze di fine anno si può dire siano state tali e quali a quelle del 2022 eccetto alcune piccolissime differenze. Come da previsioni, si è registrato il tutto esaurito nei ristoranti, allo stesso modo le pasticcerie hanno lavorato a pieno regime. I bar invece proseguono con il trend negativo, che continua anche nel periodo invernale, guardano con speranza all'apertura della bella stagione che porta con sé giornate più lunghe e una maggiore voglia di socializzare. Unica nota negativa di questo periodo è stato il grande disagio dato dall'influenza che ha mietuto vittime da entrambe le parti: sia all'interno del personale dei ristoranti che tra i clienti. Sono state numerosissime le defezioni per malattia, tanto da portare in crisi diverse attività oltre che a numerose disdette da parte dei gruppi prenotati per il cenone».

IL FUTURO

L'intero comparto turistico guarda con molta fiducia ai prossimi mesi che, grazie alle numerose festività, avranno la possibilità di dare una nuova spinta alle attività di città e provincia: il carnevale sembra essere alle porte con le sue prelibatezze già esposte nelle vetrine di bar e pasticcerie, che si preparano ad accogliere le prime feste del nuovo anno con rinnovata energia. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino