Tenta di rubare la bici a una donna, bloccato dal marito. Il ladro lo minaccia: «Ti ammazzo»

Tenta di rubare la bici a una donna, bloccato dal marito. Il ladro lo minaccia: «Ti ammazzo»
PADOVA - Cercando di sfuggire all’arresto, ha minacciato di morte l’uomo che era riuscito a bloccarlo mentre tentava di rubare la bicicletta della moglie,...

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PADOVA - Cercando di sfuggire all’arresto, ha minacciato di morte l’uomo che era riuscito a bloccarlo mentre tentava di rubare la bicicletta della moglie, consegnandolo poi alla polizia. Il padrone di casa era riuscito a “placcarlo”, in attesa dell’arrivo degli agenti. Ma il giovane tunisino gli si è rivoltato contro: «Tanto tra due giorni sono fuori di cella e ritorno qui visto che so dove abiti, così vi ammazzo tutti, ti conviene lasciarmi andare». 

Nonostante inizialmente Wissem Bouthouri, 23enne, in Italia senza fissa dimora, fosse accusato di tentato furto in abitazione, in sede di convalida dell’arresto, il pubblico ministero Silvia Golin ha riformulato il capo d’imputazione, contestandogli la tentata rapina aggravata, visto che ha minacciato il marito della sua vittima pur di guadagnarsi la fuga e quindi l’impunità. Il tunisino è incensurato e per questo motivo il giudice ha convalidato l’arresto, rimettendolo in libertà, con il solo divieto di dimora a Padova. In aula davanti al giudice il 23enne aveva anche cercato di giustificarsi dicendo di non sapere l’italiano. Impossibile per il magistrato, visto che fino a poco prima l’aveva parlato senza troppi problemi. 
LA VICENDA
Il fatto è avvenuto nella notte a cavallo tra sabato e domenica scorsa, davanti a un condominio affacciato sul lungargine Zanon, nel quartiere Torre, lungo il Brenta. Sono quasi le 2.30 quando la centrale operativa della polizia ha ricevuto la telefonata di una donna, moldava, che assicurava che il marito stava trattenendo il ladro che aveva tentato di rubarle la bicicletta assicurata all’interno del giardino. 
Wissem Bouthouri aveva cercato, con una tattica abbastanza collaudata, di alzare la bici fin sopra la recinzione, scavalcare e quindi fuggire. Quella sera però non gli era andata per nulla bene: il tunisino 23enne, come ha raccontato la sua vittima in allarme dopo aver sentito dei rumori provenire dal giardino, è stato visto mentre tentava, appunto, di far passare la bicicletta di proprietà della donna, al di là della recinzione della casa. Vistosi scoperto, il malvivente aveva cercato di scavalcarla a sua volta cadendo, però, a terra, di schiena, all’interno del giardino della coppia, dove era stato poi bloccato dal marito. 
L’ARRESTO
Wissem Bouthouri è stato quindi preso in consegna dai poliziotti che poi l’hanno arrestato per il tentato furto in abitazione e lo hanno indagato anche per ricettazione, essendo stato trovato in possesso di alcuni oggetti di bigiotteria non di proprietà dei due coniugi, di cui lui non ha saputo giustificare la provenienza. 

Il giovane ha quindi atteso la direttissima e la convalida dell’arresto in cella di sicurezza. Le cose sono cambiate però ieri mattina, quando lo straniero è finito davanti al giudice e il pubblico ministero ha deciso di aggravare la sua posizione, vista la deposizione del proprietario dell’abitazione, preoccupato ora che il tunisino possa mettere in atto la sua minaccia. D’altro canto, come effettivamente aveva pronosticato Wissem Bouthouri, esattamente 48 ore dopo essere stato arrestato, è tornato a piede libero. 
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Il Gazzettino