Arrestato per tentata rapina, durante il rito per direttissima cerca di scappare dal tribunale: 40enne nei guai

L'uomo, inoltre, era ricercato per l'esecuzione di una misura cautelare per violenza sessuale

La polizia di fronte a Mediaworld
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PADOVA - L'arresto per tentata rapina, la tentata fuga durante il rito per direttissima. Un 40enne di origine tunisina ha scatenato un bel parapiglia. Tutto è cominciato verso le 19 di ieri, 14 settembre, quando dal negozio Mediaworld di via Venezia a Padova è arrivata una chiamata: un uomo aveva tentato di rubare. Quando i poliziotti sono arrivati hanno visto che l'addetto alla sicurezza tratteneva a fatica il 40enne, aggressivo e violento. Lo hanno accompagnato fino all'auto ma lui non smetteva di tirare calci e pugni alla cieca tanto da ferire uno degli agenti e danneggiare il vetro posteriore della portiera della volante, nel tentativo di scappare.

Una volta in questura il 40enne è stato sottoposto a fotosegnalamento e ha continuato a tirare calci e sputi. Dalle ricerche è emerso che era ricercato per l'esecuzione di una misura cautelare per violenza sessuale. L'uomo era anche irregolare: è stato denunciato per inottemperanza al divieto di dimora e arrestato in flagranza per tentata rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni personali a pubblico ufficiale.

Ma non è finita qui. Alla lista doveva aggiungersi anche il reato di tentata evasione. La mattina seguente il 40enne era in tribunale per il rito direttissimo quando ha cercato di fuggire. È corso fuori dall'aula e si è diretto verso l'uscita ma non ha messo piede fuori dal Palazzo di Giustizia perchè i poliziotti lo hanno bloccato. Da qui l'ultima denuncia.

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Il Gazzettino