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Un post sul profilo Facebook del coach italiano Claudio Pistolesi certifica il nuovo ruolo di Francesca Fusinato nel mondo del tennis. La ragazza feltrina, che ha compiuto 28 anni a giugno, è la più forte di tutti i tempi tra le tenniste della provincia di Belluno, come testimonia il suo best ranking di 858 al mondo. Francesca ha smesso di giocare ormai da qualche anno, per dedicarsi alla vita da coach.
NEL CIRCOLO DI TIAFOE
Eccola così in Florida all’interno dell’Associazione Jtcc, di cui si è parlato molto proprio in quest’ultima settimana perché in questi campi è nato e cresciuto Frances Tiafoe, l’americano che ha battuto Rafa Nadal nell’ultima edizione degli Us Open uscendo in semifinale con il nuovo numero 1 del mondo, Carlos Alcaraz. Tiafoe, genitori della Sierra Leone, si sta tuttora allenando sui campi della Jtcc. A richiamare l’attenzione una foto di Francesca insieme a Claudio Pistolesi, colui che come coach tra l’altro lanciò Simone Bolelli ai vertici del tennis mondiale.
L’ULTIMO TENTATIVO
Erano i tempi in cui Fusinato aveva fatto un ultimo tentativo di provare a diventare una professionista del tennis. «Ma diciamo che mi sono mancati i supporti finanziari necessari per provarci nel modo giusto - racconta la feltrina -. Viaggiare negli Stati Uniti è molto dispendioso, per non parlare di costruire un proprio team di lavoro. Ci ho provato in tutti i modi possibili, ho guidato perfino 14 ore da sola pur di giocare in Louisiana, dormendo anche in macchina per risparmiare e tenere vivo questo mio sogno. Non ho rimpianti, e tutto sta servendo per questa nuova mia nuova esperienza». Che segue un periodo di 5 anni passato insieme alla ex numero 9 al mondo, l’olandese Brenda Schulz, semifinalista in doppio a Wimbledon in coppia con l’argentina Gabriela Sabatini nel 1995. «Una scuola di tennis e di vita che mi ha formato molto. Cui ha fatto seguito una mio ritorno alla Virginia Tech come coach della squadra del college. È stato davvero interessante questo cambio di ruolo, da tennista ad allenatrice. E ora eccomi insieme a Claudio Pistolesi. Il primo impatto è stato davvero molto positivo - continua a raccontare Francesca Fusinato - ho trovato un ambiente molto stimolante in cui sono io, stavolta, a cercare di dare una mano ai ragazzi per crescere nel mondo del tennis e nella vita».
L’ENTUSIASMO DEL COACH
Lo stesso Pistolesi si professa entusiasta. «Francesca è straordinaria - ci tiene a sottolineare l’ex numero 71 delle classifiche mondiali - sia come persona sia come coach. Mi ritengo privilegiato ad averla accolta nel nostro Team della Jtcc in Florida. “Fusi” - la chiama con il suo soprannome Pistolesi - sta già vivendo una grande esperienza di coaching, è piena di energia positiva, oltre a essere una grande giocatrice di squadra. Ed è ancora molto giovane». E se Francesca non e’ riuscita a diventare una top del ranking mondiale, poco male: «Il tennis continua a regalarmi grandi emozioni- conclude Fusinato - E sono contenta di poter continuare a vivere felice in questo mondo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino