Telefonata truffa all'anziana vedova: consegna i soldi e le fedi nuziali al finto maresciallo e avvocato, ma poi li fa catturare

Telefonata truffa all'anziana vedova a Monselice
MONSELICE (PADOVA) - Finti maresciallo dei carabinieri e avvocato hanno tentato di truffare un'anziana vedova ma l'inganno non è andato secodo i loro piani e sono...

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MONSELICE (PADOVA) - Finti maresciallo dei carabinieri e avvocato hanno tentato di truffare un'anziana vedova ma l'inganno non è andato secodo i loro piani e sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri, questa volta veri, di Monselice.

Telefonata truffa: «Sua figlia è in caserma»

La vittima aveva ricevuto una telefonata dal finto carabiniere il quale la informava che la figlia era in caserma perché trattenuta per aver provocato un incidente e che per rilasciarla servivano 3.000 euro in contanti come cauzione.

Il finto avvocato ritira i soldi della cauzione

Il truffatore aveva poi aggiunto che a ritirare il denaro, o anche gioielli per il pari importo, sarebbe arrivato un avvocato. Il falso professionista si è infatti presentato poco dopo alla porta di casa della vittima ritirando 2.750,00 euro in contanti e la fede nuziale, e poi è sparito.

Presi i truffatori: aspettavano il treno per Napoli

La donna si è pero reso conto, in ritardo, di essere stata truffata e così ha chiamato il 112 riferendo che il maresciallo parlava con un forte accento campano fornendo, tra l'altro, la descrizione del presunto avvocato. Le ricerche dell'Arma si sono così concentrate sui veicoli in transito sulle principali strade, presso gli scali e fermate di autobus, e ferroviari dando i suoi frutti nel controllo a due giovani di 19 e 27 anni identificati nei bagni pubblici della stazione ferroviaria di Montegrotto Terme. I due avevano un biglietto andata/ritorno da Napoli in giornata, e le risposte sulla loro presenza in quel luogo erano contrastanti e peraltro uno corrispondeva alla descrizione fatta dalla vittima. Addosso sono stati trovati la fede della vittima: e i 2.700,00 euro e perciò è scattato l'arresto con il trasferimento in carcere a Padova su disposizione dell'autorità giudiziaria.

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Il Gazzettino