Squilla il telefono, è Papa Francesco: «Posso parlare con Mauro?»

Papa Francesco
PADOVA - Squilla il telefono in casa Visinoni, a Bertipaglia di Maserà. «Pronto, chi parla?». «Sono Francesco, posso parlare con Mauro?». La mamma rimane immobile, cornetta...

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PADOVA - Squilla il telefono in casa Visinoni, a Bertipaglia di Maserà. «Pronto, chi parla?». «Sono Francesco, posso parlare con Mauro?». La mamma rimane immobile, cornetta in mano, per qualche secondo.




Il Papa fa riferimento ad una lettera ricevuta. A quel punto la signora capisce tutto: in linea c'è davvero il Santo Padre. È accaduto ieri intorno alle 18 in un paesino ad una decina di chilometri da Padova. Mauro, 54 anni, è ammalato da diverso tempo.



Lo scorso 20 gennaio il suo amico Benito Viel ha partecipato alla messa con Papa Bergoglio a Santa Marta. È entrato in Vaticano grazie ad un suo amico prete che risiede lì. Nell'occasione ha consegnato alle suore che si occupano della residenza papale una lettera che riportava la storia di Mauro. Ha chiesto loro di farla avere direttamente a Francesco. Così è stato.



«La mamma mi ha chiamato con le lacrime agli occhi - racconta Viel - Non poteva credere di aver appena risposto al Pontefice. Mi ha riferito che il Papa pregherà per loro. E nei prossimi giorni invierà una coroncina del rosario: li ha invitati a tenerla stretta al cuore».



Una settimana fa una nipote che abita in provincia di Bergamo ha inviato un'altra lettera a Francesco, illustrandogli la situazione di Mauro. «Probabilmente è stato colpito dal suo caso - aggiunge - Il mio amico ha avuto una vita molto difficile. È stato sottoposto a decine di operazioni». Durante la telefonata il 54enne si è messo a piangere di gioia. «Mauro è una persona splendida, di fede - prosegue l'amico - Ha ricevuto un regalo inaspettato. Sono sicuro che la conversazione con il Papa gli darà la forza per andare avanti». Viel ha un attimo di tentennamento. La voce si incrina; anche lui è molto emozionato.



«Quando posso assisto Mauro a casa sua o all'ospedale. Nel tempo abbiamo costruito un bel legame. La telefonata del Papa è un dono immenso per la sua famiglia e per tutta la comunità di Bertipaglia». La mamma, raggiunta al telefono, non vuole entrare nei particolari della conversazione fra il figlio e Francesco. È ancora commossa per quanto successo. «Posso solo dire che siamo contenti - dichiara - Il contenuto della telefonata deve rimanere segreto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino