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UDINE - Intanto cinque nuove telecamere. Poi, tra la fine di questo e l'inizio del prossimo, un nuovo grande piano per implementare la videosorveglianza in città, nei quartieri e vicino alle scuole. Palazzo D'Aronco, infatti, ha deciso di continuare a investire sugli occhi elettronici come strumento di sicurezza, sia in chiave preventiva sia, a posteriori, per l'attività investigativa sugli illeciti. E ieri lo ha confermato approvando un appalto da 36mila euro per cinque nuovi impianti che saranno posizionati a Paderno.
I DETTAGLI
«I tempi per la realizzazione saranno piuttosto brevi ha spiegato l'assessore alla Sicurezza, Alessandro Ciani -, e contiamo di avere i lavori già realizzati nel primi mesi del prossimo anno. I fondi arrivano dal programma regionale sulla sicurezza: un altro intervento che andiamo a fare nelle periferie scoperte perché è lì che vogliamo intervenire nei prossimi mesi, avendo già coperto sufficientemente il centro e la zona di Borgo Stazione».
IL FUTURO
Se questo è un piccolo appalto, però, nelle intenzioni di Palazzo D'Aronco ci sono già in vista nuovi investimenti sostanziosi: «A breve ha anticipato Ciani -, faremo una riunione per discutere sui fondi del Programma regionale sicurezza 2022. Non escludo che il prossimo anno ci possa essere un altro mega-appalto come quello in essere: stiamo ragionando sull'adeguamento della sala operativa, date le nuove installazioni, e poi, tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, una nuova opera rilevante. Riguarderà in particolare i quartieri, a partire da quelli privi di telecamere, e i luoghi in cui ci sono le scuole e di cui faremo una mappatura».
LA DISTRIBUZIONE
Tutto questo, appunto, mentre sono in corso di installazione 65 nuovi occhi elettronici che, con un investimento di circa 650 mila euro, stanno raddoppiando il numero di telecamere in città. I nuovi impianti, che la ditta sta posizionando, sono per metà concentrati soprattutto nel quartiere delle Magnolie: in via Roma (4), al sottopasso di via Cernaia, in viale Leopardi, via Croci, via della Rosta, via Battistig, viale Ungheria, via Aquileia in autostazione (verso viale Leopardi), piazzetta del Pozzo, piazza Unità D'Italia. Altre saranno invece posizionate in centro città (comprese le salite al Castello, sia da Piazza Libertà sia da Giardin Grande), nei parchi e agli incroci, sia in centro sia in periferia. A questo, si aggiungono altre sette telecamere che, grazie ai ribassi d'asta, controlleranno via Muratti, il sottopasso di piazzale Cavedalis e il quartiere di Sant'Osvaldo (una all'intersezione tra via Lumignacco e via Campoformido, una su via San Pietro, una all'incrocio tra via 3 Novembre 1918 e via Zugliano, e una all'incrocio tra via Castion di Strada e l'area verde). In totale, gli occhi elettronici sono passati da 65 più quattro per la lettura delle targhe, agli attuati 164. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino