Le tele degli studenti del Newton-Pertini alla Biennale di Venezia: il progetto di Murillo

Un gruppo di ragazze aveva dipinto stoffe grezze ora esposte alla Scuola Grande della Misericordia

Le tele alla scuola
CAMPOSAMPIERO - Le tele realizzate nel 2015 dalle studentesse di una classe seconda dell’indirizzo linguistico del Newton-Pertini da sabato prossimo fino a domenica 27...

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CAMPOSAMPIERO - Le tele realizzate nel 2015 dalle studentesse di una classe seconda dell’indirizzo linguistico del Newton-Pertini da sabato prossimo fino a domenica 27 novembre si potranno ammirare alla Biennale di Venezia negli spazi storici della Scuola Grande della Misericordia. Una soddisfazione enorme per le ormai ex studentesse dell’istituto secondario di via Puccini per un progetto, risalente a 7 anni fa, che potrebbe portare anche qualche fondo economico alla scuola oggi guidata dalla dirigente scolastica Chiara Tonello, da investire poi in progetti interculturali e artistici. L’accordo tra i promotori del progetto e la scuola era infatti quello di ritornare all’istituto eventuali utili derivanti dalle opere d’arte create dall’artista di origini colombiane Oscar Murillo e vendute nell’ambito di questa esposizione internazionale chiamata ”Frequencies”. 

Come tutto è iniziato

Tutto ebbe inizio nel 2015 quando il famoso artista Murillo e i suoi collaboratori visitarono scuole in tutto il mondo, fissando tele grezze ai banchi delle aule con l’unica pretesa che vi rimanessero per l’intera durata di un quadrimestre, invitando studenti di età comprese tra i 10 e i 16 anni a marchiarli, scarabocchiarli, disegnarvi o scriverci sopra. Il progetto allora prevedeva la partecipazione di cento scuole in 50 paesi. Oggi si è esteso a 450 scuole e ha raccolto più di 40 mila tele. Il Newton era stato una delle due scuole italiane coinvolte: sui banchi delle dodici aule delle classi seconde che avevano approvato l’iniziativa sono state “graffettate” tele in stoffa grezza per sei mesi. Gli alunni erano liberi di scrivere, disegnare, scarabocchiare. Dopo 6 mesi le tele sono state staccate e mandate allo studio dell’artista a Londra per l’osservazione e l’archiviazione, insieme alle migliaia di altre tele da tutto il mondo. 

L'esposizione

Già nel 2016 alla biennale di Venezia, all’Arsenale, c’era stata una mostra di queste tele, divise per Paese e presentate al pubblico interessato da “facilitatori-guida”. Tra qualche giorno, nell’ambito dello spazio riservato ad Oscar Murillo, le tele ritorneranno ad essere ammirate nella scuola Grande della Misericordia grazie al progetto “Frequencies”. Una squadra di “bibliotecari” sarà assunta per facilitare la natura interattiva della mostra e l’accesso del pubblico alle tele. Nella squadra ci sono cinque ex-alunne dell’indirizzo linguistico del Newton che hanno partecipato al progetto nel 2015. Se le studentesse di Camposampiero sono state tra le prime a partecipare a questa iniziativa, ideata nel 2013, “Frequencies” si e evoluto sino a diventare un vasto archivio globale che include oltre 350 scuole da piùdi 30 paesi.

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Il Gazzettino