TRIESTE - La versione originale di Turandot di Giacomo Puccini debutta al Teatro Lirico Giuseppe Verdi venerdì 29 novembre, alle 20.30, nel ricordo proprio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Turandot e Aida non sono soltanto due opere rappresentate abitualmente in tutti i più grandi teatri al mondo, bensì due capolavori assoluti - sottolinea il Direttore artistico Paolo Rodda - nell’immaginario collettivo esse sono “il teatro musicale”. Aprire la stagione con questi due titoli è emblematico dell’enorme impegno e del percorso che il Teatro Verdi tutto sta compiendo per distinguersi nel panorama nazionale e in quello internazionale, anche con iniziative e proposte che sono talvolta in controtendenza con quanto effettuato nel recente passato». «Ci teniamo molto che nonostante la base favolistica di Turandot – sottolineano Katia Ricciarelli e Davide Garattini Raimondi – ci sia una importante naturalezza sia nei comportamenti tra personaggio e personaggio, ma anche una certa veridicità rispetto a quello che viene detto in scena, per cui il cantante non si deve limitare a cantare ma a spiegare e a far venire chiaro quello che sta cantando. E di conseguenza, cosa che molto spesso va a mancare, si rimarca l’importanza di ogni parola detta ed ascoltata da tutti sul palco. Le reazioni sulle parole sono elementi fondamentali perché si possa assaporare una certa naturalezza, naturalezza che rende questa favola esageratamente attuale perché comunque siamo di fronte a una tirannia ancora presente nel nostro mondo».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino