A Udine c'è la "prima" a teatro, ma all'ingresso sono accampati clochard e migranti

Gli accampamenti al teatro Giovanni da Udine
UDINE - La “prima” era nazionale. Da lustrini. Ma chi era in fila per entrare a teatro per assistere a Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart (su libretto di...

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UDINE - La “prima” era nazionale. Da lustrini. Ma chi era in fila per entrare a teatro per assistere a Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart (su libretto di Lorenzo Da Ponte) si è trovato di fronte a un’immagine dall’impatto forte: poco lontano dagli spettatori in abito elegante, infatti, i clochard e i migranti accampati sui cartoni, protetti solo da qualche coperta. Uno spaccato di stridente diversità, quello che è andato in scena prima che la scena (quella in senso stretto) se la prendesse il palco. Il tutto all’ingresso e nell’androne del “Teatrone”, il Giovanni da Udine che ieri ospitava uno degli eventi più attesi del calendario stagionale. Lo spettacolo era in programma alle 16 ed era stato preceduto da un appuntamento dedicato agli alunni delle scuole udinesi. Sono stati molti gli spettatori che hanno notato le persone accampate nelle immediate vicinanze del teatro. Ma la situazione non è del tutto nuova. Va avanti da almeno un anno, con un picco di presenze registrato nel corso dell’autunno. Si tratta in parte di clochard e in parte di cittadini richiedenti asilo ma senza un programma di accoglienza e assistenza. Una prima presenza era stata notata già nel 2019, quando proprio fuori dal teatro Giovanni da Udine erano stati lasciati dei cartoni per rendere meno difficile il riposo di un senzatetto. Ma ora l’emergenza sembra aver assunto delle dimensioni diverse. Nessuno, fino a ieri, aveva portato all’attenzione del Comune la situazione. Probabilmente la concomitanza con la “prima” de Le nozze di Figaro avrà almeno l’effetto di accendere le luci sull’emergenza. 

 

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Il Gazzettino