Acrobazie in acqua a folle velocità per divertire i turisti orientali: indagati 12 tassisti

Evoluzioni a folle velocità per divertire i turisti orientali: indagati 12 tassisti
VENEZIA – Sfrecciavano con i taxi sulle acque nel canale della Giudecca e in bacino della Marittima per divertire i turisti, soprattutto orientali, incuranti dei limiti di...

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VENEZIA – Sfrecciavano con i taxi sulle acque nel canale della Giudecca e in bacino della Marittima per divertire i turisti, soprattutto orientali, incuranti dei limiti di velocità e del pericolo che avrebbero causato, oltre che del moto ondoso provocato. Ma adesso il gruppo di tassisti acquei protagonista di queste bravate è stato scoperto e in dodici sono finiti nel registro degli indagati. Due taxi sono stati sequestrati. È il bilancio dell’operazione denominata "Giostra", condotta dalla Capitaneria di porto e della Polizia municipale di Venezia, coordinati dal pm Angela Masiello.




Nel fascicolo della Procura, per dimostrare le evoluzioni pericolose dei tassisti, è entrato anche un video che fu pubblicato pochi mesi fa da Gazzettino.it. Ecco il documento, che era stato girato inizialmente da un cittadino veneziano che protestava contro il moto ondoso.









Pericolose evoluzioni, curve velocissime, virate improvvise e rischi di collisione: questo era il gioco. I tassisti hanno anche pensato di registrare le proprie imprese e di postare i video su YouTube: mossa sbagliata, sono stati proprio quei filmati a permettere di incastrarli. Ai 12 indagati è contestato il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti e violazione del Codice della navigazione. I taxi finiti sotto sequestro, su provvedimento del gip Alberto Scaramuzza, sono quelli di Jacopo Codori e Pierluigi Scultz, immortalati per due volte dalle telecamere mentre viaggiavano ad alta velocità, lungo il canale del Tronchetto, facendo pericolosamente oscillare i motoscafi con i turisti a bordo.



A presentare denuncia alcuni operatori che rischiarono di finire in acqua a causa delle manovre dei taxisti. Alcuni mesi fa fu il Gazzettino a dare notizia per primo delle "evoluzioni nautiche pericolose".



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