Aveva bevuto l'investitore di Rodrigo Lettere nel luogo della morte

Rodrigo Cerquetti con il padre il giorno dell'incidente
TREVISO - Aveva bevuto il 29enne di Montebelluna che mercoledì sera ha travolto e ucciso Rodrigo "Ryan" Cerquetti, il ragazzo di 18 anni morto mentre percorreva in bicicletta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Aveva bevuto il 29enne di Montebelluna che mercoledì sera ha travolto e ucciso Rodrigo "Ryan" Cerquetti, il ragazzo di 18 anni morto mentre percorreva in bicicletta via Camalò a Paderno di Ponzano per portare una rosa alla fidanzata. I risultati dell'alcoltest effettuati sul conducente dell'Audi A3 sono già arrivati sul tavolo del pm Giovanni Valmassoi, titolare delle indagini. Il 29enne aveva un tasso alcolemico di poco superiore ai limiti di legge: 0,57 grammi per litro di sangue.




Un risultato penalmente non rilevante, come ha sottolineato il pm, ma che a livello amministrativo potrebbe costare molto caro. Nel frattempo la magistratura ha posto sotto sequestro i mezzi, disponendo una perizia tecnica per chiarire l'esatta dinamica dell'incidente. In primis sarà necessario stabilire il punto esatto in cui è avvenuto l'impatto, ma soprattutto l'angolatura.



L'ultimo saluto a Rodrigo verrà dato a San Liberale. Probabilmente la settimana prossima. Sul luogo dell'incidente ieri gli amici hanno lasciato alcune lettere. «Sei stato in grado di entrare nel mio cuore -si legge in una di queste- donavi amore senza chiedere nulla in cambio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino