ROVIGO Entro fine anno, entreranno circa 3 milioni nelle casse comunali grazie all'ultimo gettito dell'Imu, l'imposta municipale che si applica al possesso di...
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TASSA SUI RIFIUTIA cambiare per i rodigini, inoltre, sarà anche la Tassa sui rifiuti (Tari) che quest'anno ha fatto arrivare nelle casse comunali circa 9 milioni di euro, divisa in tre gettiti di cui l'ultimo a novembre. La tariffa sui rifiuti è la meno amata dai cittadini, in quanto negli ultimi anni è stata mantenuto al massimo per far fronte, in particolare, al buco nelle casse comunali creato dai furbetti dell'evasione. La prima boccata di ossigeno è però arrivata a marzo scorso, con l'abbassamento della tariffa del 4,2% per le utenze domestiche e non, resa possibile dal commissario Nicola Izzo grazie proprio al recupero di una parte degli evasori. Dei cosiddetti furbetti', ossia quelli che, in questo caso, non hanno pagato la tassa nel 2016, per un totale recuperato di circa 370 mila euro.
TASSE DA RECUPERARESecondo As2, l'azienda strumentale che si occupa del recupero delle tassi locali, il recupero delle imposte comunali non pagate del 2019, compresa la Tari, sarebbe addirittura superiore, ossa di circa 560mila euro. Una cifra consistente che però l'Amministrazione Gaffeo ha intenzione di recuperare e per questo ha già avviato, ad agosto scorso, il Piano di recupero dei tributi locali, tra questi rientra infatti anche la Tari. Ma la tassa sui rifiuti che i rodigini andranno a versare al Comune il prossimo anno sarà completamente rivista rispetto alle precedenti. «Il prossimo anno, la Tari sarà calcolata in modo diverso annuncia l'assessore al Bilancio Andrea Pavanello Secondo i nuovi criteri i cittadini probabilmente vedranno dunque delle variazioni in bolletta».
La nuova Tari ridefinisce, in pratica, in maniera più chiara il perimetro delle attività connesse al ciclo dei rifiuti. Maggiore chiarezza per i cittadini e omogeneità tra territori sono i pilastri della nuova Tari 2020. Un'altra novità importante che si prospetta per la Tari 2020 riguarda i crediti inesigibili, ovvero le somme dovute e non versate che vengono inserite nel calcolo delle tariffe e fanno crescere i costi per chi paga regolarmente, con un procedimento di recupero meno penalizzante per i cittadini.
Roberta Merlin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino