Tassa di soggiorno raddoppiata: «C'e dappertutto e nessuno protesta»

Il sindaco di Rocca Pietore difende le sue scelte sulla tassa di soggiorno
ROCCA PIETORE - «La tassa di soggiorno è prassi consolidata ovunque e in molti luoghi è assai più cara»: non si fa attendere la replica del...

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ROCCA PIETORE - «La tassa di soggiorno è prassi consolidata ovunque e in molti luoghi è assai più cara»: non si fa attendere la replica del sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin al gruppo di minoranza Uniti per la Montagna che fa capo ai consiglieri Omar Bassot, Maurizio De Cassan De Cassan e Erica Del Grosso che avevano esposto le loro perplessità sulla scelta. «Una decisione -spiega il sindaco- frutto di discussioni e valutazioni con le amministrazioni dei Comuni contermini di Livinallongo, Colle, Alleghe, Selva e Falcade con le quali alla fine si sono scelte tariffe condivise, ritenendo che ormai, soprattutto all’estero, è prassi consolidata trovare la tassa di soggiorno pressoché ovunque e anche piuttosto cara».

I TURISTI

Ormai raramente i turisti la mettono in discussione al momento del pagamento del loro soggiorno. Sul fatto di essere stati colpiti più degli altri così duramente dalla tempesta Vaia e di aver riportato ferite davvero notevoli che si sta tentando di rimarginare, il primo cittadino di Rocca ritiene che ci debba essere motivo ulteriore per ricordare al turista quanto questa piccola aggiunta giornaliera che va da 0,50 centesimi a 2,50 euro al giorno, a seconda di dove alloggiano, serve proprio anche ad aiutare il territorio a risollevarsi. «Non tutto è distrutto - rileva De Bernardin a proposito della “scarsa offerta” del territorio presunta dalla minoranza-. Certo molto è ancora da fare, ma molto ancora si farà. Ingenti contributi sono arrivati dalla Regione e devono essere gestiti con appalti e lavori spesso impantanati in una burocrazia ingarbugliata, ma come eravamo ridotti a fine 2018? Non c’è confronto con la situazione attuale». «Spiace -conclude De Bernardin- che la minoranza sia così solerte nell’evidenziare l’aumento destinato ai turisti e taccia invece il fatto che da ben 14 anni Rocca mantenga tassazioni fra le più basse della provincia. Questo è possibile grazie alla centralina comunale, voluta dalla mia prima mia amministrazione e altrettanto osteggiata dalla minoranza». 

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Il Gazzettino