Finisce l'emergenza sanitaria e ritorna la tassa sui plateatici: date e scadenze

Finisce l'emergenza sanitaria e ritorna la tassa sui plateatici: date e scadenze
PORDENONE - Il 31 marzo prossimo, con l'esaurirsi dello stato di emergenza sanitaria, decadrà anche la normativa che prevede l'esenzione dal pagamento del canone...

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PORDENONE - Il 31 marzo prossimo, con l'esaurirsi dello stato di emergenza sanitaria, decadrà anche la normativa che prevede l'esenzione dal pagamento del canone patrimoniale unico riguardante l'occupazione suolo pubblico relativamente al plateatico riferito ai locali pubblici e al mercato. In parole spicce sia i pubblici esercizi che le attività del mercato cittadino dovranno ritornare a pagare le tasse che erano state sospese per far fronte alla situazione contingente. Si è già mobilitato il vicesindaco, nonché assessore al Commercio, Emanuele Loperfido che da subito una conferma: dal 1. aprile le tasse del canone patrimoniale unico si torneranno a pagare. «Sono dovute e il Comune le dovrà girare allo Stato precisa Loperfido non farlo equivarrebbe a un mancato introito non giustificabile. La tassa andrà quindi incassata».


L'AVVISO

L'amministrazione comunale ha già mandato una comunicazione a tutti i pubblici esercizi avvisandoli del fatto che a breve dovranno ritornare a pagare il suolo pubblico con la stessa tariffa del periodo prepandemia. Oltre a questo nasce una seconda questione. Parecchie attività in questo ultimo anno e mezzo, per far fronte alle richieste di distanziamento, avevano avuto la possibilità di ampliare l'area del proprio plateatico evitando il normale iter che prevede il rilascio (o il diniego) di una regolare concessione per poter occupare le zone prospicienti al proprio locale. «Il formulario che abbiamo inviato sostiene l'assessore serve proprio a farci capire chi vorrà mantenere il plateatico esterno e quanti metri quadri verranno in questa maniera occupati. La risposta al questionario è stata massiccia e quasi tutti vorrebbero mantenere, totalmente o parzialmente l'ampliamento. Abbiamo inoltre comunicato che sarà nostra cura far sapere al più presto se potremo dare un supporto al commercio».


PLATEATICI NEI PARCHEGGI

Uno dei nodi della questione riguarda tutte quelle attività che, in condizioni di normalità, non potrebbero avere spazi esterni al proprio locale. I motivi sono i più svariati: si va dalla presenza di parcheggi fino all'intralcio alle altre attività. «La nostra idea prevede di mantenere i plateatici aumentati fino alla fine del 2022. Ovviamente chi ne usufruirà dovrà pagare la tassa sui metri quadri effettivamente occupati. La strategia del Comune dovrà tenere conto almeno di un paio di variabili: la prima dipenderà dalle risposte e dalle richieste dei pubblici esercizi, mentre la seconda, forse più decisiva, è legata alla situazione economica generale. Prevedendo l'aumento dei costi delle bollette, che per noi derivano anche dal fatto che gestiamo direttamente molti plessi scolastici e pubblici, abbiamo già alzato l'addizionale Irpef e ci siamo messi in sicurezza. Però non sappiamo quanti potranno essere nel concreto gli aiuti per il commercio considerando che in questo momento una delle priorità è anche quella di aiutare le famiglie. Forse possiamo dire che il modo migliore per aiutare il commercio sia quello di venire incontro alle famiglie, che sono anche i consumatori».


RITORNO AL PASSATO

La partita quindi si giocherà sul bilancio e sulla possibilità di dare un supporto alle attività commerciali che restano pur sempre un polo di attrattività per la città. E un paio di volte alla settimana questo ruolo viene svolto dagli operatori del mercato cittadino. Sulla questione Loperfido è sicuro: «Si ritornerà alle vecchie abitudini. Per gli operatori del mercato non c'è stato il problema di avere gli spazi ampliati e, visto che le tariffe non sono state modificate da aprile, ritorneranno a pagare esattamente le stesse cifre che corrispondevano prima che scoppiasse la pandemia di Covid 19».

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Il Gazzettino