Il Tar annulla il concorso dell'Azienda Zero per psicologi in Veneto

Il Tar annulla il concorso dell'Azienda Zero per psicologi in Veneto
VENEZIA - È tutto da rifare il concorso per l'assunzione di 47 psicologi in Veneto. L'ha deciso il Tar di Venezia, con una sentenza depositata ieri, che ha accolto...

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VENEZIA - È tutto da rifare il concorso per l'assunzione di 47 psicologi in Veneto. L'ha deciso il Tar di Venezia, con una sentenza depositata ieri, che ha accolto il ricorso presentato dalla candidata Camilla Piazzi contro Azienda Zero. I giudici hanno accertato che «la commissione ha previsto per la prima prova modalità diverse da quelle stabilite dal bando», sostituendo l'annunciato elaborato scritto con un test a crocette.


LA VICENDA
Alla fine dello scorso anno era stata indetta la selezione pubblica per titoli ed esami. Ad iscriversi erano stati ben 2.140 professionisti, cioè 45 volte più dei posti in palio. «Nonostante il consistente numero di concorrenti, l'Amministrazione ha ritenuto di non avvalersi della facoltà, espressamente prevista dal bando, di effettuare le preselezioni», scrive il Tribunale amministrativo regionale. L'ente pubblico ha preferito procedere con la prova scritta, mettendo però da parte la prevista «impostazione di un piano di lavoro su di un caso psico-patologico presentato dalla Commissione sotto forma di storia psico-clinica scritta o di colloquio registrato e proposte per gli interventi ritenuti necessari o soluzione di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina a concorso». Piuttosto, per accelerare i tempi, è stato somministrato «un test consistente in 30 domande a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una soltanto corretta», il che secondo i giudici mira «essenzialmente a verificare la conoscenza nozionistica», non a «saggiare la capacità argomentativa e di elaborazione personale».
 

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Il Gazzettino