Indipendentisti veneti, condanne per il Tanko: «Era un'arma illegale»

Il Tanko sequestrato dai carabinieri del Ros in un capannon di Casale di Scodosia
ROVIGO - Il Tanko, l'ormai celebre mezzo blindato con cui i nuovi indipendentisti progettavano l'assalto allo Stato per rivendicare l'autonomia del Veneto, non...

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ROVIGO - Il Tanko, l'ormai celebre mezzo blindato con cui i nuovi indipendentisti progettavano l'assalto allo Stato per rivendicare l'autonomia del Veneto, non sarà stato un vero e proprio carroarmato, ma i due  cannoncini che avrebbero dovuto essere  montati sul mezzo erano un'arma vera e propria.


E' la tesi sposata dal tribunale di Rovigo che oggi, 21 luglio, ha emesso la sentenza sul processo a carico di alcuni "nuovi Serenissimi", protagonisti sei anni fa di una recrudescenza del fenomeno indipendentista tra il Polesine e la Bassa padovana.

Condannati alcuni dei volti storici del movimenti, tra cui Flavio Contin e Luigi Faccia (per entrambi 4 anni e 6 mesi e 20mila euro di multa). Tre anni e 6 mesi e 12mila euro di multa anche al polesano Marco Ferro, 53 anni, di Lendinara. Otti gli assolti dal Tribunale presieduto dal giudice Angelo Risi.


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