Scoperto l'eco-vandalo di Ca' Cornera: in arrivo denuncia e maxi-multa

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TAGLIO DI PO - È stato individuato l’incivile dei rifiuti abbandonati. «Lo scorso week end - riferisce l’assessore Fioravanti - alcuni tagliolesi ci hanno segnalato un abbandono consistente di rifiuti ingombranti in zona “Buse d’Pomela”, località Ca’ Cornera. Dopo meno di una settimana vi rendiamo partecipi di quanto fatto: i rifiuti sono stati completamente rimossi e grazie alle indagini congiunte di Forze dell’Ordine e Comune sono stati individuati i colpevoli di tale scempio. Ora, i “furbetti” oltre alla sanzione pecuniaria stabilita per legge dovranno risarcire il Comune dei costi di raccolta e smaltimento. Un ringraziamento di cuore ai Carabinieri-Forestali, al Comando Polizia Locale, all’Ufficio Ambiente e ed Ecoambiente che con sollecitudine e sinergia sono intervenuti ed hanno operato con esito positivo».

Resta comunque il problema degli abbandoni.   Una vera piaga. «Ora basta: tolleranza zero». Dice Fioravanti, vice sindaco con delega all’ambiente e particolarmente attento al servizio “conferimento e trattamento dei rifiuti” con riferimento all’immagine del territorio comunale dal 12 dicembre 2011 certificato EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) da Ispra (Istituto Superiore per la protezione ricerca ambientale) e dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, rinnovato nel mese di luglio 2019.
TOLLERANZA ZERO

«Assicuro - ha concluso l’assessore Fioravanti - che continua tutti i giorni la lotta per punire chi si ostina a deturpare il nostro meraviglioso territorio, amato ed apprezzato dagli ambientalisti e da turisti che arrivano da tutto il mondo e ne siamo orgogliosi ma responsabilizzati per la sua tutela nel modo migliore!». Sarebbe utile che l’assessorato all’ambiente comunicsse, oltre all’impegno per aver trovato l’autore dell’abbandono dei propri rifiuti anche quanto ha pagato l’incivile per aver violato la legge e le regole sul trattamento dei rifiuti, in modo che possa essere, anche questo, un deterrente per altri violentatori dell’ambiente e della convivenza civile e ordinata di una comunità come quella tagliolese. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino