Tagli sulle mense scolastiche: genitori allarmati, prosegue la petizione

Tagli sulle mense scolastiche: genitori allarmati, prosegue la petizione
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TRIESTE - Tre fogli pieni di firme che al momento hanno superato quota cento ma sono destinate ad aumentare. Sono quelle dei genitori della Scuola Primaria Mauro (Istituto comprensivo di San Giovanni) allarmati per i tagli alla mensa scolastica. La raccolta continua e la preoccupazione cresce: «La mensa è un servizio a pagamento che nell'ultimo anno ha visto un deciso peggioramento» scrivono ma non solo, con una lettera aperta si rivolgono direttamente al Comune, nello specifico all'Assessorato all'Educazione retto da Angela Brandi e alla ditta Dussman, vincitore del maxi appalto per la ristorazione. Risale a fine febbraio lo sciopero per 48 ore il 2 e 3 marzo delle cuoche dipendenti che contestano riduzioni dell'orario di lavoro e i tagli agli stipendi. Secondo i genitori della scuola Mauro «tagliare sul costo del lavoro porta a un inevitabile peggioramento del servizio». 

«Nei precedenti anni - scrivono nella missiva - un grande lavoro è stato svolto, anche grazie alla partecipazione dei genitori, nei protocolli delle mense scolastiche, tutte gestite dal Comune di Trieste: prodotti di alta qualità, biologici, di filiera corta. Il Comune si è dimostrato molto sensibile. Ma alla fine è rimasta fuori la questione del lavoro. A cosa serve scegliere buone materie prime se poi si taglia su chi deve prepararle e proporle, ossia cuochi e addetti mensa?» chiedono le famiglie.  «I continui tagli sui posti di lavoro e sulle ore a disposizione di ogni lavoratore (realizzati dalla ditta Dussmann vincitrice dell’appalto) mettono a repentaglio l’esistenza di una “buona mensa"» aggiungono puntualizzando che «nella nostra scuola, erano già state tagliate nel 2016 17 ore al giorno di lavoro (2 ore di meno in media per ciascun operatore). Ora i tagli procedono» E ancora: «L’educazione alimentare significa mangiare di tutto, variato, in giusta quantità. E passa anche dall’esperienza in mensa. Tagliare il lavoro taglia la qualità del servizio e del cibo proposto ai bambini. E quindi taglia sull’educazione alimentare. Esprimiamo solidarietà ai lavoratori che stanno protestando e scioperando. Chiediamo alla ditta Dussmann e al Comune di Trieste di individuare ogni strada possibile per sanare una situazione che deve essere normalizzata al più presto.

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Il Gazzettino