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TREVISO - Arrivano i Photo-red sui semafori del Put. Il Comune ha iniziato a lavorare per definire i dettagli tecnici del piano che porterà a installare gli occhi elettronici in grado di immortalare chi passa con il rosso. L'obiettivo principale non è fare multe, ma rendere gli attraversamenti pedonali più sicuri, in particolare per le categorie più a rischio, come gli anziani, mamme, papà, nonni con il passeggino e così via. «Stiamo valutando la possibilità di intervenire in questo modo per mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali», conferma il sindaco Mario Conte. Il primo Photo-red installato a marzo all'altezza del sottopassaggio di via Piave ha dato ottimi risultati. Entro fine novembre entrerà in funzione il nuovo Photo-red previsto sull'incrocio delle Stiore. Il tutto in attesa della risposta della prefettura sulla richiesta di poter installare un tutor in tangenziale.
LA PROCEDURA
Le modalità per arrivare a installare dei Photo-red anche sui semafori del Put sono in corso di definizione con la stessa ditta che ha operato per il sottopassaggio di via Piave, e che opererà alle Stiore. «L'idea c'è spiega Andrea Gallo, comandante della polizia locale sono in corso le valutazioni dal punto di vista tecnico».
IL PRIMO PASSO
Nei prossimi giorni il Comune affiderà i lavori per montare il Photo-red sul semaforo delle Stiore. «Nel giro di 20 giorni o al massimo un mese dovrebbe essere operativo prevede Gallo abbiamo ritenuto giusto installare l'apparecchio dopo aver verificato sia l'incidentalità che i diversi passaggi con il rosso, in particolare sulla direttrice da Villorba verso la Noalese, e viceversa». L'asse della strada Ovest, insomma. «Anche ieri mattina c'è stato un incidente alle Stiore aggiunge l'ennesimo. Fortunatamente senza feriti gravi. Un'ulteriore conferma dell'importanza dell'intervento». Dalla fine di novembre l'occhio elettronico sarà subito pronto a beccare chi passa con il rosso. Senza periodi di sperimentazione. «Di fatto la sperimentazione c'è già stata in via Piave dice il comandante della polizia locale e qui l'esperimento è stato positivo: con questo sistema di controllo gli incidenti si sono azzerati, così come le segnalazioni dei pedoni che ogni volta che transitavano lungo il sottopassaggio venivano sfiorati da macchine che spesso passavano con il rosso. Da qui abbiamo pensato di estendere la cosa anche alle Stiore». Per il tutor in tangenziale, infine, si attende la risposta della prefettura. A quanto pare verrà creato un gruppo di lavoro specifico. Tra le varie richieste arrivate da altri Comuni per poter installare autovelox fissi, comunque, negli uffici di piazza dei Signori sembrano aver apprezzato l'idea di Treviso. Dopotutto una strada come la tangenziale potrebbe prestarsi a un sistema di questo tipo. «In ogni caso, gli autovelox in tangenziale restano operativi» conclude Gallo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino