Automobili sempre più grandi, nei parcheggi non ci stanno proprio più

Automobili sempre più grandi, nei parcheggi non ci stanno proprio più
PORDENONE - Automobili sempre più grandi, i (vecchi) parcheggi non bastano più. Troppo piccoli per riuscire ad accogliere suv ma anche berline di ultima generazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - Automobili sempre più grandi, i (vecchi) parcheggi non bastano più. Troppo piccoli per riuscire ad accogliere suv ma anche berline di ultima generazione che, per come sono stati concepiti, richiederebbero spazi tutt'altro che angusti. Che fare allora? Una domanda che anche l'amministrazione comunale in carica ha iniziato a porsi, raccogliendo qualche osservazione arrivata da cittadini che, specie al parcheggio Marcolin, talvolta devono fare i salti mortali per riuscire a farci stare la propria macchina. Intervenire adesso, ridisegnando la sosta in quello che è il parcheggio (gratuito) più grande di Pordenone, è praticamente impossibile.

MARCOLIN

Essendo un'area di sosta particolarmente gettonata, sia per chi deve recarsi in centro che nell'area del Noncello, ridefinire ora gli stalli di sosta, con gli eventi di Estate a Pordenone già avviati, è praticamente impensabile: si rischierebbe di generare un marcato problema della sosta in città. Prospettive di intervento ce ne sono ma non saranno certo immediate: se ne riparlerà tra qualche anno. «Quando andremo a fare manutenzione all'asfalto del Marcolin puntualizza l'assessore Amirante interverremo, se necessario, allargando la dimensione degli stalli. Per ora, viste le richieste pervenute, abbiamo provveduto ad aumentare il numero dei parcheggio riservati ai motocicli e ad installare le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli».

NUOVE SOSTE

Per quanto riguarda invece le nuove aree di sosta in città, per il parcheggio interrato che dovrebbe nascere in piazza del Popolo l'amministrazione Ciriani sta attendendo risposte sia dalla Regione che dallo Stato: in ballo ci sono cospicui finanziamenti che potrebbero agevolare l'iter di realizzazione del park. «Al di là di tutto puntualizza Amirante abbiamo già commissionato il rilievo dell'area, dal momento che ad ottobre, in piazza del Popolo, si andranno ad effettuare degli scavi per bypassare la roggia che sfocia nel lago di San Giorgio». Lì, di fronte alla Prefettura, potrebbe nascere un parcheggio con 200, massimo 250 posti auto. Alcuni di questi potrebbero essere acquistati in diritto superficie da chi, abitando nelle vicinanze, non ha uno spazio riservato. Realizzare un'area di sosta sul modello di quella costruita in piazza Primo Maggio, a Udine, richiede un investimento corposo: si parla di 6 milioni di euro. Soldi che potrebbero arrivare da Roma. 

TICKET

La sosta a pagamento in città fotografa una situazione chiara che, a quanto pare, non ha risentito, per quanto riguarda le scelte dell'utenza, della pandemia legata al Covid-19. Per quanto riguarda specificatamente i parcheggi in struttura, la richiesta maggiore continua ad arrivare dal Vallona e da quello della Corte del Bosco. Il Candiani, invece, continua ad essere utilizzato dai pendolari, mentre quello di via Oberdan è ancora percepito come lontano dal centro. Sul fronte delle entrate, invece, Gsm guarda con ottimismo la seconda metà del 2021: rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, i primi quattro mesi del 2021 sono confortanti, anche se non sono in linea con il trend del 2019. Nonostante i cambi di colore, anche in zona rossa, non essendoci stato un lockdown rigido come quello del 2020, le persone hanno avuto la possibilità di muoversi. (Al.Co.)

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino