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SUSEGANA - Oltre 2000 anni fa, nella foresta pluviale del Gran Petén, i Maia estrassero la prima gomma da masticare dall’albero Manilkara Zapota. Oggi, in un piccolo laboratorio di Ponte della Priula, la neonata Chewingreen produce gomma da masticare completamente naturale, biologica, senza zucchero, senza lattosio, senza glutine e con aromi rigorosamente naturali. E a occuparsene è (anche) una ragazza neo diplomata con il massimo dei voti in amministrazione finanza e marketing all’istituto Marco Fanno di Conegliano. «L’idea è venuta a mio papà l’anno scorso, in tempo di lockdown – racconta Giorgia Piva – Io e mia sorella soffriamo di alcune intolleranze, così nostro padre ha pensato a un prodotto adatto e ha brevettato le ricette presso il Ministero della salute». Al momento i prodotti in vendita nello shop online dell’azienda sono quattro, ma a settembre ne arriveranno degli altri e saranno immessi anche sul mercato della vendita al dettaglio, nelle farmacie e nelle erboristerie, in quanto di tratta di veri e propri integratori alimentari in formato “ciunga”.
L’ESAME DI MATURITÀ
È di questo che si occupa Giorgia all’interno dell’azienda che, nell’elaborato per l’esame di maturità, si è occupata di reddito fiscale e reddito civilistico, in particolare ha introdotto l’argomento mostrando dei dati relativi al sistema tributario italiano. «Le mie materie preferite nel corso dei cinque anni sono state diritto ed economia politica – dice - ed ho pertanto deciso di iscrivermi al corso universitario economics mark and finance dell’università Ca’ Foscari, in lingua inglese.
SOCIETÀ BENEFIT
Chewingreen, oltre a produrre una gomma da masticare completamente naturale e vegan ok, è una società benefit, ovvero che nell’attività d’impresa persegue volontariamente, oltre allo scopo di lucro, anche una o più finalità di beneficio comune. Per dirne uno: promuove la diffusione, anche attraverso la condivisione con fornitori e clienti, di una identità e finalità sociale che rispecchi i valori della tutela dell’ambiente e della persona. Insomma, i Piva hanno pensato alla salute, all’ambiente e alle persone.
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Il Gazzettino