Il Superbonus ferma anche il maxi progetto dell'ex Amman: la riqualificazione resta solo teorica

Ex cotonificio Amman
PORDENONE - Nelle maglie del Superbonus, ci è finito anche lui, l'eterno incompiuto della provincia di Pordenone. Stiamo parlando dell'ex cotonificio Amman, ormai...

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PORDENONE - Nelle maglie del Superbonus, ci è finito anche lui, l'eterno incompiuto della provincia di Pordenone. Stiamo parlando dell'ex cotonificio Amman, ormai fatiscente ma solo qualche mese fa prossimo a un super restauro figlio dell'acquisizione dell'area da parte di un gruppo veronese. E invece tutto si è fermato. E adesso ogni progetto è almeno "congelato".


COSA SUCCEDE
La nuova proprietà della vasta area che comprende l'ex cotonificio più importante di Pordenone sta incontrando difficoltà comuni a tantissime altre imprese, soprattutto nel settore delle costruzioni. Com'è noto, infatti, da qualche mese si è andati incontro al congelamento dei crediti d'imposta che costituivano l'asse portante del Superbonus. Una dinamica che non ha risparmiato nemmeno i nuovi padroni dell'ex Amman. Per questa ragione al momento la macchina si è fermata e l'avvio di un vero progetto di recupero è rimasto al palo.


IL PIANO


L'obiettivo è quello di produrre energia da fonti rinnovabili. Nessuna grande realizzazione, ma energia anche a fronte del fatto che oggi l'energia da fonte rinnovabile è senza dubbio preziosa quasi come l'oro. Basta vedere le bollette che arrivano. Ma che tipo di impianti saranno realizzati? Anche su questo fronte il profilo è basso sull'impatto ambientale, ma decisamente molto utile sul fronte della praticità e della convenienza. Ci sarà, insomma, un impianto di cogenerazione. Detto così, ai più può sembrare una cosa astrusa, mentre un impianto di questo tipo permette la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica a partire da un'unica fonte di energia primaria. Un impianto di cogenerazione, dunque, fornisce sia elettricità che calore, garantendo una migliore resa energetica rispetto alle due produzioni separate. Ma non è tutto. Già, perché oltre all'impianto di cogestione nell'ex Amman sarà realizzato pure un impianto fotovoltaico a supporto di quello di cogestione. Energia pulita, dunque. Ma per farne cosa? Ovviamente per far funzionare le caldaie delle abitazioni o degli immobili pubblici e quindi distribuire energia, calore e acqua calda. Nessuna torre residenziale, nessuna piazza, nessun auditorium a disposizione anche della città e nessun mercato al coperto: queste idee che hanno circolato per decenni su un'area che intanto si stava sgretolando, sarebbero state accantonate. Forse, non ci sarà neppure la necessità di cambiare la destinazione d'uso dell'area dell'ex Amman che ora è legata all'indirizzo industriale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino