Superbonus 110%, cantieri disattesi a Treviso: la rabbia dei clienti sui social

TREVISO - Da settimane i social di Casa Zero sono bersagliati da clienti che chiedono spiegazioni, si lamentano, non si spiegano perché dopo aver fatto mille pratiche e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - Da settimane i social di Casa Zero sono bersagliati da clienti che chiedono spiegazioni, si lamentano, non si spiegano perché dopo aver fatto mille pratiche e firmato i contratti i lavori nelle loro abitazioni non siano mai partiti. La società risponde un po’ a tutti chiedendo pazienza, sottolineando le difficoltà del periodo legati ai rincari e a una normativa che cambia spesso e, in alcuni casi, ribattendo a critiche ritenute ingiuste. Ma scorrendo i messaggi si trova un po’ di tutto. E tanti clienti delusi sono compresi nei 230 casi messi sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza. Emilio, per esempio, scrive: «Approvato il progetto ad aprile con firma contratto. Fattibilità 100% siamo giugno non si fa vivo nessuno boh». Andrea, sulla pagina delle recensioni di Google, esprime i suoi dubbi: «Anche noi approvato tutto ancora ad ottobre e niente che partono i lavori. So che hanno tempo fino il 2023». Il problema di tanti clienti non è solo il mancato inizio dei lavori, ma anche la difficoltà di trovare un interlocutore. Raffaella dice di averle provate tutte: «Casa Zero buongiorno noi abbiamo inviato anche delle Pec senza riscontro alcuno con autorizzazione concessa ed esposta da mesi. È possibile avere un contatto o un referente che dia risposte scritte chiare ed esaustive con date certe o almeno risposte negative ma definitive?».


I DISAGI
C’è anche chi non nasconde il suo nervosismo per il tempo che passa, i lavori che non partono e i soldi spedi. Andrea, parlando di progetti e pratiche, accusa in un messaggio pieno di punti esclamativi: «Ed il nostro?! Iniziato a settembre 2021!!! Promesse tante, risposte vaghe, quando si riesce a farsi dare qualche risposta, dalla responsabile di cantiere». Sul profilo Facebook della società, sotto un commento promozionale in cui si parla della soddisfazione di chi si affida ai servizi della società, Tomasz si interroga: «Non riesco capire come si riesce stare soddisfatti. Il nostro cantiere aperto dicembre 2021 e fino a oggi sono riusciti fare solo impianti F.V, P.D.C ibrida e pannelli solari. Il tecnico non risponde da piu di 2 mesi, solo il capo cantiere si fa sentire ogni tanto con risposta solita: “Non lo so”. Mille promesse e fermo tutto».


I RITARDI


Il tenore, mano a mano che i messaggi si susseguono, non cambia. Pochissimi sono quelli soddisfatti. Molti di più quelli pieni di dubbi. Alberto raccoyta: «Buongiorno, dopo aver ricevuto la visita dell’architetto a dicembre, per le verifiche di fattibilità, non ho più ricevuto alcuna comunicazione. In teoria entro metà aprile dovevo esser contattato, ho inviato anche una mail al servizio clienti, dal quale però non ho avuto alcun riscontro. Assistenza assolutamente inesistente. E non ho idea se ho perso definitivamente l’opportunità per il bonus 110%. Non ho altro da aggiungere». Alessandra rincara: «Inviata documentazione a Casazero a giugno 2021, firmato contratto il 31/01/2022 con promessa di inizio lavori a marzo, rinviato ai primi di giugno, rinviato entro fine giugno, rinviato entro prima settimana di luglio. E ancora niente. Ad oggi non so nemmeno se verranno fatti i lavori, dopo che comunque ho speso soldi per poter “ospitare” il cantiere e ho smantellato il magazzino e il posto parcheggio auto».
 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino