PORDENONE/UDINE - «Un accordo così strutturato siamo i primi a metterlo in campo». Così, ieri a Trieste, il governatore Massimiliano Fedriga ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Oltre alla Regione e all'istituto bancario, l'operazione vede coinvolti soggetti giuridici a vario titolo facenti riferimento all'amministrazione regionale ovvero al territorio del Friuli Venezia Giulia, disponibili all'acquisto dei crediti fiscali già nelle disponibilità della Banca. Saranno undici gli acquirenti individuati e previsti all'interno dell'accordo; si tratta di Consorzio di bonifica Pianura friulana, Consorzio di bonifica Cellina Meduna, A&t 2000 S.p.a., Trieste airport S.p.a., Net S.p.a. Cosef, Cafc S.p.a., Consorzio di bonifica Venezia giulia, Carnia industrial park - consorzio di sviluppo economico locale di Tolmezzo, Friulia S.p.a. e Ferrovie Udine Cividale Srl.
«Con questo patto pubblico-privato - ha spiegato ancora il governatore - intendiamo raggiungere un duplice obiettivo: da un lato vogliamo contribuire a sbloccare i crediti fiscali di imprese e persone fisiche presenti nel territorio regionale e dall'altro intendiamo migliorare le condizioni di circolarità dei crediti fiscali nel nostro territorio». Presente anche l'assessore alle Finanze Barbara Zilli: «Questo è un segno di attenzione e di ascolto dell'amministrazione alle richieste provenienti da chi vive e opera in questa regione».
L'operazione prevede che Intesa Sanpaolo Spa stipuli singoli contratti con gli undici soggetti giuridici individuati, ai quali cederà crediti fiscali già nella sua disponibilità. A seguito di questo passaggio, che consente di liberare spazi nel cassetto fiscale dell'istituto di credito, quest'ultimo si impegna ad acquistare, a sua volta, ulteriori crediti fiscali da due categorie di soggetti. Nel primo caso si tratta di imprese aventi sede legale e operativa nel territorio regionale, con riferimento a crediti già in loro disponibilità e relativi a opere dalle stesse eseguite su unità immobiliari di proprietà di terzi mediante il cosiddetto "sconto in fattura". La banca inoltre potrà acquisire anche i crediti fiscali attualmente in disponibilità, per interventi già realizzati, da persone fisiche residenti in regione, proprietarie di immobili situati in Friuli Venezia Giulia, che hanno sostenuto direttamente i costi delle opere da cui traggono i crediti, con particolare attenzione alle prime case. Per Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo, l'accordo rappresenta «una efficace collaborazione che individua soluzioni attente ai bisogni delle persone e compatibili alla normativa vigente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino