Concorso per i "super vigili": alla selezione si presentano 267 aspiranti agenti

Concorso per i "super vigili": alla selezione si presentano 267 aspiranti agenti
VENEZIA - Dopo un'ora di attesa c'è chi lascia la coda e torna alla macchina, sbuffando. Come quella trentaduenne di Chioggia che, tra una chiacchiera e...

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VENEZIA - Dopo un'ora di attesa c'è chi lascia la coda e torna alla macchina, sbuffando. Come quella trentaduenne di Chioggia che, tra una chiacchiera e l'altra, scopre che il concorso è aperto solo agli under 30. Nessuna delle 450 richieste ricevute per i 70 posti da vigile urbano è stata vagliata finora e questa mattinata di preselezione serve anche a questo. La sua corsa quindi si ferma lì, a due passi dal Taliercio di Mestre, dove saluta le sue amiche che non hanno ancora compiuto 30 anni e si ritira. C'è poi un giovane di Bologna che arriva a test iniziato: «Colpa del treno» dice, e con una disponibilità che a un colloquio di lavoro non gli capiterà mai più, viene accolto a braccia aperte. 


Ma tra i 267 aspiranti agenti in fila, il più sfortunato è sicuramente Mattia Desiderà, giovane ragazzo di Marghera. A differenza di altri candidati (che più che dal superquiz, che li attende da lì a pochi minuti, sono terrorizzati dalla seconda prova, quella fisica e atletica al parco San Giuliano) sportivamente si sente preparatissimo. Mattia però arriva al Taliercio con un braccio ingessato. Il vicecomandante dei vigili Gianni Paganin lo guarda impietosito: «Povero ragazzo, la prova fisica è tra 5 giorni. Sarà costretto a rinunciare». Ma Mattia, da sportivo, non demorde: «Se passo questo primo test chiederò di convertire la prova di corsa su ciclette. Farò lo stesso il salto in alto anche con il gesso e ho un video in cui dimostro di saper fare le trazioni». Una squadra della polizia municipale mette in moto la macchina del test: c'è chi accoglie i candidati, li registra e li conta e chi li fa sedere. Una fila sì e una no, con due sedie di distanza tra uno e l'altro, per non copiare...
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Il Gazzettino