Suem, si licenziano gli ultimi due medici di emergenza territoriale al Pronto soccorso

Se ne vanno Antonella Dell'Andrea e Giovanni Reina

Pronto soccorso di Pieve di Cadore
PIEVE DI CADORE - Con il licenziamento volontario degli ultimi due medici di emergenza territoriale (met), sul Suem 118, si chiude l'era del dottor Angelo Costola....

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PIEVE DI CADORE - Con il licenziamento volontario degli ultimi due medici di emergenza territoriale (met), sul Suem 118, si chiude l'era del dottor Angelo Costola. Il gruppo più numeroso della regione del Veneto, nel tempo, si è assottigliato, tra trasferimenti, quiescenze e dimissioni. Con quelle dei dottori Antonella Dell'Andrea e Giovanni Reina, in regime di convenzione con l'Ulss n.1 Dolomiti, dal primo gennaio, queste figure professionali sono scomparse definitivamente. «L'azienda tanto ha fatto per metterci all'angolo, che alla fine, per dignità professionale, abbiamo deciso di licenziarci entrambi spiega la dottoressa cadorina . Finisce così l'era del dottor Costola». Il contratto di lavoro parasubordinato, in essere fino al 31 dicembre, era analogo a quello che regola i rapporti con le guardie mediche e i medici di base. Niente trattamento di fine rapporto, niente riconoscimento della malattia (se non attraverso l'assicurazione), niente tredicesima, nessuna progressione economica, nessun ordine di servizio.

«Nel 2008 continua Antonella Dell'Andrea si è svolto il concorso per il passaggio dei 118isti alle dipendenze dell'azienda sociosanitaria. In tutta la regione ciò è avvenuto, con l'esclusione dell'Ulss bellunese. Abbiamo presentato ricorso, ma la vertenza, a Venezia, ci è stata sfavorevole. Il risultato è che la nostra funzione non viene nemmeno più nominata ai tavoli sindacali regionali». Per contro, dal 2008, lo stipendio è rimasto invariato. «Dopo 23 anni di servizio all'interno dell'azienda dolomitica, più i precedenti in altre strutture prosegue il medico ci siamo sentiti messi in un angolino e trattati male. Per il pronto soccorso chiedevamo troppo, anche se meno degli attuali liberi professionisti». La forbice economica è tra i 100 euro all'ora per i neolaureati e i meno di 30 per le figure come quelle dei due medici dimessisi. L'amarezza per esser stati messi da parte è tanta. «Si parla spesso della mancanza di medici, ma quelli che ci sono non vengono trattenuti aggiunge Antonella Dell'Andrea . A Pieve si sta assistendo a un fuggi fuggi generale, con la partenza della psichiatra, dell'ostetrica, di noi due, lasciando un territorio sguarnito e ciò che rimane del servizio di urgenza emergenza è allo sbando, con le cooperative più facili da gestire e profumatamente pagate. Con l'eccezione del direttore generale, le altre figure dirigenziali non fanno nulla per trattenere i medici della zona».

L'AZIENDA


Come conferma l'Ulss n.1, il commissario Giuseppe Dal Ben ha più volte personalmente incontrato la dottoressa, che si è fatta portavoce anche del collega, offrendo la massima apertura possibile per far rimanere in servizio i professionisti. Ai due incaricati come medici dell'emergenza territoriale, forma di rapporto disciplinata dall'accordo collettivo nazionale per lo svolgimento di interventi di soccorso nel territorio, sono state fatte diverse proposte che non sono state accolte. «Il direttore generale si sta dando veramente tanto da fare per la sanità del Cadore afferma la dottoressa . È una persona molto disponibile: l'unica che abbia cercato di capire la situazione, ma i tempi erano ormai stretti». Pur dispiaciuta della scelta effettuata nonostante tutti i tentativi messi in atto, l'azienda conferma che le dimissioni non comporteranno riduzioni di servizi. Contestualmente alla presa d'atto del licenziamento volontario dei due "met", sono stati assegnati tre incarichi libero professionali ai dottori Margherita Cadore, Ilaria Contin e Alessandro Vio. Inoltre sono stati assunti a tempo indeterminato altri due medici specialisti in emergenza urgenza: il dottor Davide Spinelli di Pisa, che ha esplicitamente scelto il pronto soccorso di Pieve, dove già operava con incarico a tempo determinato, anche per la possibilità di fare turni in elisoccorso, e il dottor Devid Dal Zotto, originario di Feltre.
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Il Gazzettino