Malore durante l'immersione con gli amici, sub torna in superficie e muore. Verifiche sull'attrezzatura

CAVALLINO - Sommozzatore colto da malore torna in superficie. Malgrado venga immediatamente soccorso, muore poco dopo. I sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza sono...

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CAVALLINO - Sommozzatore colto da malore torna in superficie. Malgrado venga immediatamente soccorso, muore poco dopo. I sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza sono intervenuti al largo di Cavallino Treporti in una secca, meta di escursionisti di immersioni, per recuperare l'attrezzatura di un subacqueo, deceduto questa mattina, 10 settembre, dopo essersi sentito male. L’uomo si era immerso in compagnia di altri amici, quando ha accusato un malore ed è risalito. Purtroppo, nonostante l’assistenza degli altri sub, è deceduto. Subito l’allarme alla Capitaneria di Porto e al Suem. Sono ora in corso le ricerche dell’attrezzatura da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco, come disposto dall’autorità giudiziaria, per determinare le cause del decesso del subacqueo. L’attrezzatura era stata sganciata nella prima parte dei soccorsi da parte degli altri subacquei.

Chi è la vittima

La vittima è Giuseppe Viscuso, 66 anni, residente a Treviso in via Ghirlanda 15. Si tratta di un sub esperto, con diversi anno di esperienza alle spalle.

Giuseppe, catanese di origini, era nato a Treviso dove il padre era approdato per lavoro. Aveva sposato Flora Cannizzaro, anche lei di origini siciliane, maestra alla elementare di Saletto di Breda di Piave. E da quell'unione sono nati due figli, Mattia, che vive a Milano dove fa il controllore di volo all'aeroporto di Linate e Giada che, dopo il diploma all'Accademia delle Belle Arti di Venezia, confeziona gioielli. La passione delle immersioni per Giuseppe, che aveva avuto in passato problemi di salute, era di vecchia data. Aveva ottenuto i brevetti negli anni 70 e poco prima del Covid si era iscritto alla Sile Sub per riprendere in mano i fili di un amore che il tempo non aveva mai spento. Aveva tirato anche la figlia Giada in piscina. Avrebbe dovuto prendere il brevetto pure lei per immergersi insieme al papà. Invece il lavoro le aveva fatto rallentare le lezioni. 

Giuseppe Viscuso era stato assunto nel 1998 da NaturaSì. Era un venditore e gli era stata assegnata la Puglia come zona di pertinenza

 

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Il Gazzettino