Ritorno di fiamma dalla stufa a legna, due ustionati. Hanno usato alcol per accendere il fuoco

Ritorno di fiamma dalla stufa a legna, due ustionati. Hanno usato alcol per accendere il fuoco
MORIAGO (TREVISO) - Usa l'alcool etilico per accendere la stufa a legna: ustioni di secondo grado per una pensionata di 64 anni, originaria di Sernaglia, e per il marito...

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MORIAGO (TREVISO) - Usa l'alcool etilico per accendere la stufa a legna: ustioni di secondo grado per una pensionata di 64 anni, originaria di Sernaglia, e per il marito di 73 anni. Un ritorno di fiamma avrebbe avvolto mani, volto e torace dell'anziana, S.E., che stava utilizzando dell'alcool etilico nel tentativo di alimentare una stufa a legna per scaldarsi. A soccorrerla il marito, L.M., che per mettere in salvo la moglie si è procurato delle gravi ustioni alle mani. All'arrivo del medico e dell'infermiere del Suem 118, la coppia è stata trasportata al centro Grandi Ustioni di Padova. Marito e moglie non sarebbero in pericolo di vita. Anche il figlio della coppia aveva cercato di portare in tutta fretta i genitori in ospedale. Lo aveva allertato l'anziano, angosciato per le sorti della moglie. Ma le urla strazianti di dolore della mamma avevano costretto il figlio a fermarsi immediatamente all'altezza del cimitero di Moriago e attendere che arrivasse, in pochi istanti e a sirene spiegate, l'ambulanza del Suem 118.


L'ACCADUTO
Il dramma ieri intorno alle 13 in via Montello. Per S.E. da sempre casalinga, è una giornata come tante e con il marito si prepara per fare alcuni lavori in casa. La pensionata si accorge che il calore della stufa a legna sta iniziando ad affievolirsi e con una bottiglia di alcool prova a ravvivare la fiamma. Secondo una prima ricostruzione ci prova diverse volte, fino a quando una fiammata improvvisa le avvolge il torace e il volto. La 64enne in preda al panico tenta di spegnere le fiamme con le mani. E in suo aiuto accorre il marito, che si ustiona le mani a sua volta. È disperato davanti alle urla di dolore della moglie e chiama subito il figlio che si precipita nell'abitazione di via Montello.

I SOCCORSI

Sono momenti drammatici. Non c'è tempo da perdere e il figlio carica in auto mamma e papà e inizia la sua corsa disperata verso l'ospedale più vicino. Ma le ferite riportate dalla donna sono molto gravi, e la poveretta non riesce a sopportare il dolore lancinante che le sta devastando soprattutto il volto. Il figlio si vede costretto a fermare la drammatica corsa verso l'ospedale e ad allertare i soccorsi del 118: in un parcheggio all'altezza del cimitero attendono l'ambulanza che arriva in breve. Era stato allertato anche l'elisoccorso, soprattutto per le condizioni della donna, ma non è potuto intervenire per le condizioni meteo. La coppia caricata nell'ambulanza viene subito trasferita all'ospedale Grandi Ustionati di Padova dove si trova tutt'ora ricoverata con ferite gravi. I due non sarebbero in pericolo di vita. Secondo i primi accertamenti, sarebbe stato proprio l'alcol etilico a causare il ritorno di fiamma con cui la sessantaquattrenne si è procurata diverse ustioni sul corpo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino