Studenti in fila per la monodose di vaccino: «Ora possiamo andare all'estero»

Camper a Treviso per le vaccinazioni
TREVISO - Studenti in partenza per vacanze studio all'estero, lavoratori in trasferta e cittadini stranieri in visita ai parenti nei proprio paesi d'origine. La due giorni...

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TREVISO - Studenti in partenza per vacanze studio all'estero, lavoratori in trasferta e cittadini stranieri in visita ai parenti nei proprio paesi d'origine. La due giorni di vaccinazioni in camper è stata un successo anche per questo: ha permesso a chi aveva urgenza di ottenere il tanto agognato green pass di mettersi in regola con i documenti necessari all'imbarco. Ma anche di recuperare molti degli over60 che per un motivo o per un altro non erano riusciti a sottoporsi alla prima iniezione. Grazie al monodose di Johnson & Johnson in verità chi si è sottoposto all'iniezione sabato e domenica a bordo del camper dell'Usl, fermatosi a Treviso, Conegliano, Castelfranco, Oderzo, Conegliano e Vittorio Veneto, potrà non pensarci più per 9 mesi visto che non è necessario sottoporsi alla seconda dose.

IL CRITERIO

Nessuna volontà di saltare la fila ovviamente. «Abbiamo deciso di accettare anche chi si è presentato all'accettazione nonostante non fosse tra i convocati in base all'età anagrafica - ha spiegato il direttore generale dell'Usl Francesco Benazzi -. Non possiamo che incentivare la vaccinazione. Comunque non è stata somministrata la dose a chiunque: chi lo ha fatto ha presentato un'autocertificazione in cui ha sottolineato i motivi dell'urgenza. Ci sono stati alcuni ragazzi che dovevano partire per delle vacanze studio all'estero, e soprattutto molti lavoratori che, non fossero riusciti a fare il vaccino, avrebbero perso il lavoro che avevano trovato oltre frontiera per il periodo estivo. Si sono presentati inoltre alcuni cittadini stranieri, per lo più di origine nordafricana, ovviamente regolari con il permesso di soggiorno, che per lo stesso motivo avevano bisogno di tornare al più presto nel proprio paese di origine». L'Usl ha fatto sapere inoltre che la modalità di acceso libero, per quanto riguarda gli over60, continuerà anche nelle prossime settimane in tutti i centri vaccinali della Marca.

SOTTO IL SOLE E LA PIOGGIA

Né il sole né la pioggia del pomeriggio hanno preoccupato ieri le centinaia di persone che si sono messe in fila per le vaccinazioni in camper a Oderzo, al mattino, e a Conegliano e Vittorio Veneto nel pomeriggio. Sabato sono state 550 le vaccinazioni, ieri addirittura 680. In piazza Grande a Oderzo gli operatori della Protezione civile hanno dato manforte per l'aspetto logistico, in modo che tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Sordi al richiamo del bel sole estivo, che ammiccante invitata a muoversi verso il mare o la montagna, a decine hanno invece scelto di sorbirsi la coda e di mettersi al sicuro con la prevenzione. La presenza era veramente variegata. Dalle persone di mezza età, passando per quarantenni e trentenni fino a ragazzi molto giovani. C'era chi aveva tentato di prenotarsi attraverso il sito dell'Usl 2 che per molte date è tutto esaurito. Così c'è stato chi, invece di attendere fine luglio o addirittura agosto, si è messo in fila. L'invito a vaccinarsi era rivolto in particolare ai 60enni che ancora non si erano sottoposti alla profilassi. Il vaccino che è stato inoculato è il Janssen della Johnson&Johnson, un'unica dose, non sarà necessario sottoporsi ad una seconda iniezione. «Sono soddisfatto dell'ottima risposta della nostra popolazione a quest'iniziativa dell'Usl 2 dice Enrico Patres, assessore alla sicurezza -. Vorrei anche esprimere un plauso alla nostra protezione civile comunale che, nonostante la giornata festiva, era presente con i volontari. Vorrei evidenziare come questi volontari ci siano sempre, ogni qualvolta viene loro richiesto».
 

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Il Gazzettino