Studentessa "uccisa" dalla burocrazia: deve abbandonare

La sede dell'Università di Trieste
TREVIGNANO (TREVISO) - Dopo anni di studi e fatiche, potrebbe essere costretta a mollare l'università per un inghippo burocratico. Tanto semplice quanto all'apparenza...

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TREVIGNANO (TREVISO) - Dopo anni di studi e fatiche, potrebbe essere costretta a mollare l'università per un inghippo burocratico. Tanto semplice quanto all'apparenza insormontabile: la scadenza del termine per presentare l'Isee e ottenere la riduzione delle tasse.




Una 28enne di origini albanesi residente a Signoressa, l'ha persa di vista. E ora l'università di Trieste, dove studia giurisprudenza dopo tre anni passati a Padova, le ha presentato il conto intero. Salatissimo. Un conto che lei, disoccupata da un paio d'anni, non è in grado di saldare. E nemmeno suo marito, finito in mobilità dopo aver lavorato per una ditta di verniciature. Come se non bastasse, poi, c'è un mutuo che balla sopra le loro teste come una spada di Damocle.



«Avevo provato a informarmi, ma non mi sono accorta della scadenza - spiega la studentessa - il risultato è che l'anno scorso, oltre alla prima rata, ho pagato 256 euro mentre quest'anno dovrei pagare 1.832 euro». Un salto di 1.576 euro. Soldi che lei non ha.



«Ho tentato di spiegare il problema all'università - continua - mi hanno risposto che gli dispiace ma che devo pagare le tasse per intero». La 28enne ha anche provato a bussare alla porta di qualche associazione studentesca. Per il momento, però, senza risultati. Così non le resterebbe altro che ritirarsi. Poco cambia che ormai sia a poco più di un anno dalla laurea a ciclo unico (5 anni) in giurisprudenza.



Fatto sta che in attesa del 10 aprile, giorno in cui dovrebbe saldare la prima rata, la giovane non ha intenzione di lasciare nulla di intentato. «Ho sempre lavorato quando ho potuto: ho fatto la cameriera, la commessa e l'operaia. Spero che ora qualcuno possa darmi una mano - si augura in chiusura la ragazza, arrivata in Italia quasi 10 anni fa - sto provando a cercare un aiuto. Ma fino ad ora non sono riuscita a trovare nulla di concreto. L'unica possibilità che mi è stata data è di pagare tutte le tasse a rate. Noi, però, economicamente non riusciamo a far fronte a questa richiesta». L'appello è lanciato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino