SAN FIOR - La chiesta monumentale della frazione di Castello Roganzuolo poteva contenere solamente una sessantina di persone e si è subito riempita di amici e...
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Alle 16.30 la bara bianca con un bouquet di rose bianche e un cuore rosso al centro ha fatto il suo ingresso nella pieve dedicata ai SS. Pietro e Paolo. Dietro al feretro la mamma Monia sorretta dal papà Massimo e dalla sorelle Asia, e Elena, arrivata dagli Usa con compagno.
La mamma, distrutta dal dolore ha sempre tenuto tra le braccia la felpa del suo Mattia durante tutta la Messa officiata dal parroco don Luca Maria Bronzini che lo ha ricordato come persona buona e mite, dalla quale prendere esempio.
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Alla fine della cerimonia le due sorelle sono salite sull'altare a leggere una breve ma intensa preghiera che è suonata come un ringraziamento affettuoso al piccolo di casa e come un arrivederci più che un addio: «Aiutaci a superare questo immenso dolore. Ora sei il nostro Angelo. Rimarrai per sempre con noi Mattia oggi e sempre». Quando la bara bianca è uscita dalla chiesa è stata letta una toccante lettera scritta dalla sorella Asia che ha ripercorso gli anni felici della loro infanzia passata assieme: «Eravamo tutti nella stessa cameretta, quando giocavamo a nascondino era facile trovarti perché ti nascondevi sempre nello stesso posto. Eri il cocco di mamma essendo il più piccolo e noi ne eravamo gelose».
A seguire Mattia è stato ricordato anche da un'insegnante dell'Istituto, con la voce rotta dalla commozione: «Non pensavamo certo in due mesi di perdere due dei nostri giovani studenti in una maniera così tragica. Ci mancherai Mattia». Uno dei suoi compagni della quarta C lo ha così ricordato: «Non eri certo uno che faceva rumore, ma eri sempre uno di noi e rimarrai con noi per sempre caro amico». L'auto contenente la bara si è allontanata tra gli applausi e la commozione di tutti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino