Stroncato da malore, i familiari: «Vergogna in ospedale a Jesolo» Aperta un'indagine

Stroncato da malore, i familiari: «Vergogna in ospedale a Jesolo» Aperta un'indagine
JESOLO - (F.Cib.) La salma del congiunto lasciata fuori dalla cella frigorifera della camera mortuaria: è  quanto ha lamentato all'Azienda sanitaria la famiglia di...

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JESOLO - (F.Cib.) La salma del congiunto lasciata fuori dalla cella frigorifera della camera mortuaria: è  quanto ha lamentato all'Azienda sanitaria la famiglia di un 55enne polesano di Melara, stroncato da un malore sabato scorso mentre era in vacanza a Jesolo (Venezia). L'uomo si trovava in spiaggia, quando si è accasciato improvvisamente. Inutili i soccorsi. Trasferito subito al pronto soccorso della località balneare, è stato dichiarato morto.


Considerato che il magistrato aveva dato il via libera per poter fissare i funerali, i familiari avevano intenzione di riportare quanto prima la salma nel paese di residenza e potergli così dare l'ultimo saluto. Solo che domenica mattina avrebbero trovato la stessa non riposta nella cella frigorifera della camera mortuaria di Jesolo, ma in una stanza con la sola aria condizionata, non sufficiente per mantenere il corpo integro. Alle proteste dei familiari, sarebbe stato risposto che il medico sabato aveva concluso il turno e il responsabile della struttura la domenica non lavora. «È la prima lamentela del genere pervenuta all'ospedale di Jesolo», è la replica della direzione dell'Ulss 4 contattata sull'accaduto.

«È stata avviata una indagine interna per accertato quanto lamentato». Aggiungendo che altro non può essere divulgato per il rischio di diffondere informazioni private.
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Il Gazzettino