TRIESTE - Quello che non doveva accadere è successo. Durante la seduta del Consiglio comunale, ieri sera attorno alle 21.30, è stato trattato l'argomento della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Spintoni, schiaffi, urla e colpi hanno costretto il presidente del Consiglio comunale a sospendere la seduta e a far intervenire la Polizia municipale e la Digos per sgomberare la sala. Alcuni manifestanti sono venuti alle mani con la Polizia municipale e pare che qualche agente sia rimasto contuso. Molti consiglieri riprendevano la scena con il telefonino. Altri si sono messi a gridare "Vergognatevi, questo è il rispetto per Regeni? per la sua morte? Vergogna!». La seduta è poi ripresa con la bocciatura a maggioranza, 25 voti contro 15 a favore, della mozione presentata dal gruppo del Pd (prima firmataria Fabiana Martini) per ripristinare lo striscione giallo con la scritta "Verità per Giulio Regeni" sulla facciata del municipio. «Dico stop allo sciacallaggio - ha detto il sindaco Roberto Dipiazza - perchè le polemiche e le strumentalizzazioni hanno offeso e stanno offendendo la memoria di questo ragazzo e la sua famiglia, alla quale esprimo tutta la mia solidarietà». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino