«Una tomba vicino a Stravinsky» Ma è una sepoltura piena di ostacoli

Igor Stravinsky e Robert Lawson Craft
VENEZIA - È un vero e proprio caso internazionale. Nessun intrigo, ma solo la tenacia di una famiglia che punta a far rispettare le ultime volontà di un proprio congiunto. ...

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VENEZIA - È un vero e proprio caso internazionale. Nessun intrigo, ma solo la tenacia di una famiglia che punta a far rispettare le ultime volontà di un proprio congiunto.

E non si tratta di una persona qualsiasi, ma di Robert Lawson Craft, celebre direttore d’orchestra e scrittore americano, grande amico di Igor e Vera Stravinsky, morto a 92 anni, il 10 novembre scorso, che nel suo testamento ha lasciato scritto un particolare non da poco: «Voglio essere sepolto vicino alla tomba dei miei cari amici Stravinsky nell’isola di San Michele a Venezia».

Una prescrizione impegnativa. E allo stesso tempo una vera e proprio gatta da pelare anche perchè nel testamento Craft riferisce di aver acquistato uno spazio proprio accanto al celebre compositore russo nel reparto greco-ortodosso del Cimitero monumentale di Venezia. Per i discendenti di Craft che stanno negli Stati Uniti è iniziata così la corsa contro il tempo. «Abbiamo bisogno di una mano - fa sapere il figlio adottivo Edward Minoff - Chiediamo di poter assolvere alle disposizioni di mio padre». Una situazione ingarbugliata anche perchè lo stesso Minoff rivela che, tra le carte del padre, non vi è alcuna ricevuta di pagamento per l’acquisto di un posto per la sepoltura vicino agli Stravinsky.
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Il Gazzettino