LIGNANO SABBIADORO (Udine) - Due giovani di Padova e Treviso avevano finito il proprio turno di lavoro in due bar di Lignano Sabbiadoro, località balneare che hanno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Durante la chiacchierata, le ragazze si sono allontanate dai loro bicchieri per qualche momento ed è a quel punto, con ogni probabilità che, non visti, i tre stranieri hanno infilato nel succo di frutta e nello "spritz" delle sostanze stupefacenti, a totale insaputa delle ragazze, con l’evidente intenzione di stordirle. Per quale finalità non è chiaro. L’effetto della droga non s’è fatto sentire immediatamente ma dopo un po’: a sentirsi male, con vertigini, disorientamento e giramento di testa, è stata prima una delle due e quindi l’altra, a poca distanza di tempo.
Spaventate da quel malessere mai provato, hanno chiesto aiuto ma i tre stranieri hanno cercato di convincerle a restare nell’alloggio. Le giovani, tuttavia, sono riuscite a insistere e alla fine sono uscite dall’appartamento, facendosi soccorrere del personale medico del 118 che, accoltele in ospedale a Latisana, si è accorto subito che erano state drogate; le analisi, infatti, hanno rivelato la presenza di sostanze illecite, tra cui anfetamina. Il fatto è stato denunciato immediatamente ai carabinieri della stazione di Lignano Sabbiadoro, comandata dal luogotenente Nerio Loise, stazione che fa parte della Compagnia di Latisana, alla guida del capitano Filippo Sautto.
I militari di Lignano hanno agito immediatamente individuando i tre stranieri; ottenuto l’okay dalla procura della Repubblica di Udine, hanno eseguito una perquisizione nel loro alloggio e, anche grazie a dei “selfie” trovati nel telefono - che ritraggono i 5 tutti insieme in appartamento - la situazione è diventata chiara. I tre ragazzi, di età compresa tra i 23 e 27 anni, sono stati denunciati a piede libero per i reati di lesione e di violenza privata. Le ragazze, entrambe venete, una della provincia di Padova e una della provincia di Treviso, sono salve e fuori pericolo. Per fortuna le giovani non avevano bevuto superalcolici e questo ha permesso loro di scappare e chiedere aiuto in tempo senza conseguenze più gravi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino