Dopo la strage guerra tra parenti per l'eredità da 2 milioni di euro

Dopo la strage guerra tra parenti per l'eredità da 2 milioni di euro
REFRONTOLO - Una richiesta di sequestro preventivo di tutti i beni della famiglia De Martin, che proprio non trova pace. A...

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REFRONTOLO - Una richiesta di sequestro preventivo di tutti i beni della famiglia De Martin, che proprio non trova pace.


A Refrontolo si continua a parlare della tragedia accaduta nei primi giorni del dicembre scorso, quando Sisto De Martin in un raptus di follia uccise a coltellate la moglie Teresa Raposon di 56 anni di origini filippine e il figlio Cristian di 22. Poi si suicidò impiccandosi alle travi della mansarda di casa. Un fatto orribile, che scosse l'intera Marca.



Adesso è scoppiata la guerra per l'eredità. Due dei cugini di Sisto, i parenti più prossimi, sarebbero gli eredi naturali di tutta la fortuna dei De Martin. E si parla qualche milione di euro. Dall'altra parte però ci sono i parenti di Teresa, la madre Felixalberta e i fratelli e sorelle. In tutto nove persone che reclamano i danni morali e biologici. Chiedono due milioni di euro oltre al sequestro preventivo di tutti i beni per sciogliere alcuni nodi sul resto del patrimonio.



Un guerra per l'eredità in piena regola. La madre e i fratelli di Teresa Raposon, la moglie di Sisto De Martin, reclamano giustizia per la tremenda sorte toccata alla loro famiglia. Il dolore per la scomparsa di Teresa, barbaramente uccisa assieme al figlio dal marito, è ancora troppo grande. E vogliono giustizia. E se condanne penali non se ne possono più avere, pretendono almeno un adeguato risarcimento.



Da mesi, assistiti dall'avvocato Alessandra Nava, si battono per vedere rispettati i loro diritti. E nel mirino hanno messo l'eredità dei De Martin, una piccola fortuna fatta di conti corrente, terreni, vigne e case. Gli eredi naturali sono i fratelli Casagrande, i cugini di Sisto. Tolte le quote di Teresa, e destinate alla sua famiglia naturale, tutto il resto spetterebbe a loro. Il nodo da sciogliere, e che ha portato tutti in tribunale, è però rappresentato da quello che Sisto e sua moglie hanno acquistato durante il matrimonio. Teoricamente andrebbe diviso: metà ai diretti eredi del ramo De Martin e metà a quelli della moglie.



In realtà le cose non stanno così.


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Il Gazzettino