Strage dei ragazzi a Jesolo, la Cassazione conferma la condanna a 8 anni per l'investitore

Il tremendo incidente avvenne nel luglio 2019 e costò la vita a quattro ventiduenni di Musile.

MUSILE DI PIAVE - Marinica, il ricorso è dichiarato inammissibile: la Cassazione conferma la condanna a 8 anni di reclusione per l'elettricista 29enne romeno di...

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MUSILE DI PIAVE - Marinica, il ricorso è dichiarato inammissibile: la Cassazione conferma la condanna a 8 anni di reclusione per l'elettricista 29enne romeno di Musile per aver provocato il tremendo incidente stradale che nel luglio 2019 costò la vita a quattro ventiduenni di MusileRiccardo Laugeni, Eleonora Frasson, Leonardo Girardi e Giovanni Mattiuzzo, e il ferimento della quinta passeggera, Giorgia Diral.

La Cassazione dunque conferma la sentenza della Corte d'appello di Venezia, la stessa emessa anche in primo grado. La sentenza definitiva per Marius Alin Marinica arriva a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato, con uno sconto automatico di un terzo della pena, partita da 12 anni di reclusione.

Il terribile incidente

Il grave incidente stradale costato la vita ai quattro ragazzi ventiduenni si verificò nella notte tra il 13 e il 14 luglio del 2019 in via Pesarona a Ca’ Nani, frazione di Jesolo. La Golf condotta da Marinica procedeva ad una velocità di cento chilometri all’ora (con il limite a 70). Rientrando da un sorpasso, la vettura è entrata in collisione con la fiancata sinistra della Ford Fiesta guidata da Laugeni (che viaggiava a 77 all’ora), facendola finire nel canale.

Possibile che i quattro ragazzi siano morti annegati, anche se non c’è certezza poiché la procura non ha disposto l’autopsia considerando evidente il nesso causale tra l’incidente e il drammatico epilogo. Dopo l’impatto l’elettricista non si è fermato, sostenendo di aver avvertito solo un piccolo urto allo specchietto. Per questa ragione non è stato possibile accertare se Marinica fosse ubriaco o meno. La sua auto fu individuata la mattina seguente grazie a una donna che aveva chiamato la polizia per segnalare la guida spericolata di un automobilista, fornendo la targa della vettura.

 

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Il Gazzettino