Strage all'oasi, analisi sulle carcasse Tra le ipotesi anche un raid di volpi

SPINEA - Un gran numero di carcasse degli animali trovati morti all'oasi di Sos Natura Veneto, a Spinea, è stato portato all'istituto Zooprofilattico di...

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SPINEA - Un gran numero di carcasse degli animali trovati morti all'oasi di Sos Natura Veneto, a Spinea, è stato portato all'istituto Zooprofilattico di Legnaro. Spetterà agli specialisti padovani effettuare le analisi che consentiranno di fare luce sulle cause di questa strage. Solamente nei prossimi giorni, quando gli esperti avranno accertato la tipologia di lesioni, si potrà avere un quadro più limpido di una vicenda che ora mantiene ancora molti lati oscuri.

 
Intanto le indagini dei carabinieri di Spinea proseguono serrate mantenendo aperta ogni pista investigativa. Enrico Piva ha parlato di "mafia" e di "minacce", ieri mattina dopo la seconda strage si è sfogato raccontando di avere già dei sospetti. Piva ha ribadito più volte di essere sicuro che si sia trattato di una strage provocata dall'uomo: l'ipotesi è sicuramente plausibile ma, non avendo trovato chiare impronte di uomo oppure eloquenti atti vandalici all'interno dell'oasi, gli inquirenti non escludono nulla. Dieci giorni fa proprio a Spinea, in via Fornase, una volpe fece razzia in un pollaio divorando una trentina di animali: in quel caso gli allevatori non avevano dubbi su come fosse andata, dato che la stessa volpe era stata vista aggirarsi nella stessa campagna la sera prima.
 

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Il Gazzettino