Strage di Nizza, Zaia: «Servono leggi speciali, penso al Redentore»

Strage di Nizza, Zaia: «Servono leggi speciali, penso al Redentore»
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PADOVA - «Abbiamo capito che siamo in guerra e questa è una guerra non convenzionale, non di quelle studiate sui libri. Abbiamo capito che non tutti gli islamici sono terroristi, ma abbiamo capito che tutti i terroristi sono islamici. Ora non si devono fare sconti e dobbiamo rinunciare magari un po' di più alla nostra privacy. Siamo in guerra e alla guerra si risponde scendendo in campo con leggi speciali». A dirlo è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando l'attacco terroristico di Nizza.


«È difficile combattere un nemico invisibile - ha continuato - e questo è inquietante soprattutto quando pensiamo alle grandi manifestazioni che abbiamo qui in Veneto. Ne abbiamo parlato in occasione del carnevale di Venezia, ne parliamo anche oggi pensando al Redentore di domani. Non deve esserci mai un calo di attenzione e dobbiamo sapere che il nemico - ha concluso - può essere dietro l'angolo».

«Ancora una volta un vile attacco terroristico, e di nuovo su suolo francese
». Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, all'indomani della strage di Nizza, offrendo «tutto il cordoglio e la vicinanza al popolo e alle Istituzioni francesi. Ormai è chiaro che dobbiamo anche interrogarci su come reagire ad aggressioni che affondano sempre più nel cuore dell'Europa e rispetto alle quali l'Europa deve muoversi in modo forte e coeso». Per Serracchiani bisogna «mettere insieme le intelligence e lo scambio d'informazioni fino ad avere un sistema di difesa comune, e anche una reazione, evidentemente, comune». Serracchiani ha anche sottolineato di essere stata "molto colpita dal metodo con cui questa volta è stato eseguito l'attentato, che ce lo fa sentire ancora più vicino degli altri. Ed è sconvolgente il numero dei bambini coinvolti. Siamo di fronte ad attacchi che avvengono con mezzi per così dire ordinari, come un camion, e questo - ha concluso - rende tutto più terribile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino