Strage del bus: conclusi i test sui pullman elettrici, domani il verdetto

MESTRE - Domani la documentazione sulla revisione straordinaria degli ultimi sei autobus elettrici ancora bloccati della società "La Linea" sarà portata...

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MESTRE - Domani la documentazione sulla revisione straordinaria degli ultimi sei autobus elettrici ancora bloccati della società "La Linea" sarà portata all'attenzione della commissione speciale presieduta da un dirigente della Mobilità del Comune. Se anche questi dovessero passare l'esame, tutti gli autobus de La Linea Spa, eccetto i due mezzi coinvolti negli incidenti del Cavalcavia superiore e di via Carducci, saranno rientrati in servizio.

BLOCCATI
La misura del blocco precauzionale era intervenuta da parte del Comune dopo la tragedia del 3 ottobre e l'incidente di sabato 14. Due incidenti, di cui uno con 21 morti, erano sembrati troppo a Ca' Farsetti per non procedere secondo prudenza. Un anno prima, La Linea aveva avuto in assegnazione dal Comune le linee urbane 13, 16, 45, 45H, 47H, 53, 81F, 84 e 86, per una percorrenza complessiva annua pari a un milione di chilometri. Una decisione frutto di un obbligo comunitario nel caso in cui una città decida per l'affidamento "in house" del servizio di trasporto pubblico locale ad una propria società partecipata. In questo caso, bisognava cedere il 10 per cento del traffico di terraferma ad un altro soggetto, che dopo un bando, era stato individuato nella società presieduta da Fabio Sacco (presidente anche di Alilaguna Spa) e con Massimo Fiorese come amministratore delegato.
In tutto, 20 autobus elettrici del valore di 500mila euro l'uno prodotti dalla cinese Yutong, pesanti 19,5 tonnellate l'uno e con una capienza di 87 posti, di cui 30 a sedere.

I TEST
Le prove vere e proprie sono precedute da un esame di tutte le carte incrociate con i dati estratti dal cloud della Yutong relativi agli ultimi 30 giorni di attività degli autobus. Poi c'è in un'officina specializzata un approfondito test sulla parte meccanica e sulla parte elettronica. Tutto il carteggio risultante viene poi inviato alla commissione che dovrà pronunciarsi. Ed è quello che succederà domani, anche se non è certo che il verdetto sarà immediato.


«Dopo di queste prove - commenta l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso - resteranno non conosciuti solamente i dati relativamente ai due pullman incidentati, al momento sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica. Auspico che i risultati delle perizie e delle consulenze tecniche siano rese note al più presto (compatibilmente con le esigenze di indagine) e che portino alla verità, perché tutta la città chiede di conoscere cosa sia accaduto la sera del 3 e la sera del 14.
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Il Gazzettino